di Alessandro Iraci
D'altronde quando in rosa si hanno giocatori così importanti è naturale puntare a vincere. Prima che i giocatori però ho scelto gli uomini. Persone che sapevo essere in grado di dare qualcosa in più. E così è stato." Il lavoro sul campo ha poi confermato le attese e il San Genesio ha confermato di essere la compagine più forte del girone. " Più la stagione avanzava - ha scherzato il tecnico - Più capivo che se non avessi vinto con questa squadra avrei dovuto strappare il cartellino da allenatore." Il segreto della vittoria però ce lo spiega Barbieri. "L'umiltà è stata la nostra arma in più - ha proseguito - Vedere gente come Mark Iuliano giocare con quella voglia e con quella umiltà è stato un bell'esempio. Nordi lo conoscevo già come persona, ma per quanto riguarda Mark è stata una bella scoperta per tutti. Iuliano sembrava un ragazzino pieno di voglia di fare." Tra gli undici che domenica hanno espugnato Santa Cristina c'era anche il mister, che ha fatto coppia con Iuliano al centro della difesa, come sempre in stagione. "A inizio anno avevo deciso di non giocare più - spiega il tecnico quarantatreenne - Poi però alla prima giornata Mark ha avuto un problema e allora mi sono rimesso in gioco. E' andata bene dai." Oltre al già citato Iuliano però la vittoria è di un gruppo stupendo a partire da Omar Nordi, uno degli attaccanti che hanno fatto la storia del Pavia Calcio. "Omar lo conoscevo già - conclude Barbieri- Avevamo giocato insieme a Lodi. A inizio stagione ricordo di aver fatto un discorso alla squadra dicendo che ognuno doveva dimenticare il suo passato e pensare al presente. Omar lo ha fatto e anche lui ogni domenica ci ha messo quel qualcosa in più aiutando anche i giovani a crescere. E signori 18 gol realizzati non sono di certo pochi."
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