di Alessandro Iraci

Dubbi e certezze - L'unica certezza è la mentalità. Una mentalità gagliarda e cinica al punto giusto, che il Pavia si è forgiato dall'arrivo del nuovo tecnico a oggi. In sette partite con Roselli in panca, il Pavia ha fatto ben 12 punti. Contro di lei hanno pareggiato Monza, Foligno e la capolista Ternana, mentre si sono inchinate nell'ordine Spal, Viareggio e Lumezzane. Ora la prossima tappa del tour salvezza è Vercelli. Avversario assai tosto la Pro, che mai come quest'anno sta incantando e meravigliando tutti. Tra gli azzurri però chi mancherà sicuramente è Fasano. Il centrale azzurro è stato fermato dal Giudice Sportivo per aver raggiunto il limite di ammonizioni. Al suo posto ci sarà sicuramente uno tra Meregalli o Gheller. Sarà al suo posto invece Fissore, che si è allenato con la squadra e ha smaltito la borsite alla caviglia. In mediana rientrerà Cinelli, ma il centrocampista sarà in panchina. Al suo posto ci sarà ancora il recuperatissimo Meza Colli. Davanti il vero dubbio è Falco. Il fantasista salentino è ancora fermo per i noti problemi muscolari. Il numero 10 azzurro non si è allenato per tutta settimana. Proverà l'impossibile oggi. Ma se non dovesse farcela è pronto uno tra Marchi o D'Errico. "Devo fermarmi o rischio di strapparmi" ha scritto sul suo profilo di facebook. Un rischio che il Pavia non può e non deve correre.
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