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domenica 22 aprile 2012

L'urlo di MARCHI da Avellino! Il PAVIA pareggia 1-1 e va a +5 sul Foligno!


di Alessandro Iraci


Il Pavia non va oltre il pari ad Avellino, ma guadagna un punto in classifica sul Foligno, che perde in casa contro il Taranto e resta ultimo. Gara bella e vibrante quella del 'Partenio' con il Pavia subito in svantaggio, a causa del gol di Zigoni. Azzurri che rischiano di subire il colpo del ko, ma che si ricompattano e, in avvio di ripresa ottengono un calcio di rigore per fallo su Marchi. Falco però sbaglia dagli undici metri. Gli azzurri però, in 11 contro 10 (espulso Izzo) ci credono e trovano il punto del meritatissimo 1-1 con Mattia Marchi. Ora per gli azzurri c'è l'impegno con il Como mercoledì al Fortunati. 






Primo tempo - Mister Roselli schiera un Pavia formato trasferta con Cinelli al posto di Verruschi, Meregalli per Pezzi e con Marchi là davanti a sostituire lo squalificato Cesca. Pronti via e le cose per gli azzurri non si mettono di certo bene. Dopo il tentativo velleitario di Meza Colli, è l'Avellino a passare. Corre il 5' minuto, quando su un calcio di punizione per gli azzurri, i padroni di casa rubano palla, lancio lungo per Zigoni che si fa mezzo campo, prende la mira su Facchin e in uscita e lo fredda. E' il gol che gela il Pavia, che rischia subito dopo sulle conclusioni di De Angelis, Zappacosta e ancora Zigoni, ma in tutte le circostanze Facchin si salva. Il primo squillo pavese è di Statella, che al 19' ci prova con una botta da pochi passi, ma Fumagalli si supera. Ancora il Pavia con Falco che al 25' si rende nuovamente pericoloso, ma senza fortuna. L'occasione più ghiotta capita però sulla testa di Marchi che, attorno alla mezz'ora, coglie il palo. Falco e Marchi si trovano a meraviglia, con il fantasista tarantino che viene limitato a fatica dalla difesa di casa. E' però Marchi, che ha una gran voglia di mettersi in mostra, a rendersi pericolosissimo anche prima del finale della prima frazione, senza però che il risultato venga scalfito. 


Secondo tempo - Nella ripresa si comincia con lo stesso copione recitato nel finale della prima frazione. Il Pavia, sotto di un gol, fa la partita, mentre l'Avellino difende e riparte con orgoglio. Dopo un avvio gagliardo, è il Pavia ad avere la più grossa occasione per segnare. Corre il 10' quando Marchi scappa a Izzo, che lo travolge in area. Per il direttore di gara è calcio di rigore e secondo giallo per il difensore irpino. Dal dischetto va Falco, ma Fumagalli, il migliore dell'Avellino, si oppone al numero 10 azzurro, sventando anche i due successivi tentativi di ribattuta proprio di Falco e di Verruschi. Roselli a questo punto cambia, togliendo un terzino, Meregalli e inserendo un esterno d'attacco come D'Errico, fresco vincitore del trofeo di Dubai con l'Under 19 di Lega Pro. Il Pavia così ci prova con maggiore insistenza e al 25' trova il meritato pari: Marchi con un tapin vincente, rompe la resistenza di Fumagalli, trasformando in oro una palla sporca. Il gol galvanizza il Pavia che le tenta tutte per provare a portare a casa i tre punti. Gli attacchi degli azzurri non sono però ben coordinati e il risultato non cambia più. 
Le buone notizie che arrivano da Foligno però lanciano gli azzurri a +5 sugli umbri. Ora per il Pavia arrivano 2 due gare in casa contro il Como (mercoledì) e la Tritium (domenica). 

venerdì 20 aprile 2012

PAVIA CALCIO, MARCHI: "Dobbiamo salvarci!" emozione FALCO: "Noi ci crediamo!"


di Alessandro Iraci


Domenica prossima il Pavia Calcio farà visita all'Avellino. Una di quelle squadre che apparentemente non hanno più nulla da dire a questo campionato, visto che gli irpini occupano una posizione di centro classifica che non può più essere scalfita. L'ambiente però in Campania resta caldo e distrarsi è severamente vietato. Negli azzurri spazio a Mattia Marchi dal primo minuto, che rileverà lo squalificato Alessandro Cesca. Con lui al suo fianco ci sarà Filippo Falco, che mercoledì a Copenaghen ha esordito con la casacca della Nazionale Under 20 e ci ha raccontato in esclusiva la sua emozione al ritorno a casa. In quindici giorni si chiude la regoular season. Vietato sbagliare!


Marchi scalpita - Era arrivato in riva al Ticino con la nomea di bomber che si trascinava sopratutto dopo l'ultima stagione. Poi qualche infortunio di troppo, unito a qualche prestazione un pò sottotono ne hanno limitato l'impiego. Ora però che la stagione entra nella fase più cruciale, Mattia Marchi è pronto e scalpita. Lui, ragazzo arrivato dalla Romagna, cerca proprio nella gara di Avellino quel gol che gli manca da tanto tempo. Dopo la maglia da titolare nella trasferta di Vercelli, sarà lui assieme a Falco a guidare l'attacco azzurro al Partenio. Pavia Sport Mania lo ha sentito in esclusiva. Ecco l'intervista alla punta, che sarà proposta anche domani nel corso della trasmissione in onda alle 14.30 su Radio Ticino Pavia (FM 91.8 - 100.5)


Entusiasmo Falco - Arriva a piedi dopo essere appena rientrato da Copenaghen, dove ha vissuto l'esordio con la maglia dell'Under 20. Falco è in permesso, ma vuole seguire da vicino la squadra. Il sogno azzurro, è ancora fresco nella sua mente e, incontrandolo, scambiamo due chiacchiere con il fantasista tarantino. "A Copenaghen ho vissuto un'emozione intensissima - ha detto Falco - Ora però torno a Pavia caricato a mille per il finale di stagione. Dobbiamo fare bene. Io credo fermamente nella salvezza del Pavia." Lo stesso fantasista che ha concesso una bella e lunga intervista agli amici di Intervista Sportiva, che potete leggere a questo LINK

mercoledì 18 aprile 2012

PAVIA CALCIO, tre impegni in sette gironi. Questa sera Falco in Nazionale


Il Pavia è tornato ad allenarsi dopo lo stop di domenica scorsa e sta preparando con grande attenzione la settimana più difficile e impegnativa. Priva di Falco, che è a Copenaghen per l’amichevole tra l’Italia Under 20 e la Danimarca, in programma questa sera, la squadra azzurra sta ponendo le basi per i prossimi decisivi e ravvicinati impegni. In sette giorni infatti il Pavia affronterà Avellino, in trasferta, e Como e Tritium in casa. Tre impegni  che il Pavia non può sbagliare a cominciare da quello di domenica.

Lavoro sodo senza due - Il Pavia è tornato in campo sul terreno del Mascherpa per preparare la gara che gli azzurri dovranno affrontare domenica con l'Avellino. Non era ancora presente alla seduta D'Errico che ha terminato vittoriosamente il torneo a Dubai che è stato vinto dalla rappresentativa di Lega Pro. Il laterale del Pavia è entrato al 1' ripresa con Al Shabab (la gara è finita 2-0). Anche Falco non è presente con i compagni perchè ha risposto alla chiamata della nazionale under 20 per l'amichevole a Copehagen con la Danimarca e rientrerà solo venerdì. Procede nel programma di recupero dallo strappo Rodriguez che dopo l'ecografia positiva della settimana scorsa domani inizierà il lavoro in piscina. Bufalino si è allenato a parte a causa di un affaticamento muscolare. Cesca inoltre non ci sarà per la gara di Avellino. Il centravanti azzurro non ha scontato la giornata di squalifica contro il Como, a causa del rinvio della gara. Per questo sarà costretto a saltare l’impegno con gli irpini. Una gara che si giocherà con regolarità, dato che al "Partenio" è garantita la presenza di un’ambulanza definita di "Classe A”, in quanto dotata oltre che del defibrillatore, anche di un medico, di un rianimatore e di un cardiologo.

domenica 4 dicembre 2011

Capolinea Pergolizzi! Il Pavia perde 3-2 contro l'Avellino. Il tecnico: "Dimissioni irrevocabili"


di Alessandro Iraci


Il Pavia perde anche la gara interna contro l'Avellino per 2-3 e si porta a un passo dal baratro. La squadra non vince da nove giornate e con Pergolizzi ha collezionato solo un punto, contro la capolista Ternana. 
A decidere il match a favore dei Lupi i gol di Zigoni e Lasagna e la sfortunata autorete di Fissore. A poco servono al Pavia i gol di Fasano e  quello nel finale di Alejandro Rodriguez. Nel post partita infine la notizia delle dimissioni del tecnico Pergolizzi, che lascia la nave in balia della tempesta.


Dimissioni irrevocabili - E' l'Ad Alessandro Zanchi a comunicare la notizia ai giornalisti in sala stampa. Una notizia che sorprende fino a un certo punto. Già nelle scorse settimane Pergolizzi aveva presentato le dimissioni, salvo poi vedersele respinte dalla posizione della società e della squadra, che volevano proseguire col tecnico. La penuria di punti però ha indotto il tecnico a lasciare. "Quando un allenatore fa il corso di tecnico a Ceverciano - ha detto in conferenza stampa Pergolizzi - Gli dicono di non dimettersi mai, ma una persona deve avere una propria dignità. Spero di aver dato comunque qualcosa alla squadra. Il problema non è un singolo ma quando si sbaglia la colpa è del gruppo." Queste le parole del tecnico, che si è preso le proprie responsabilità nel post partita. 



La partita - Venendo alla partita, la sconfitta 2-3 degli azzurri, nasconde una prova comunque caparbia da un lato, tanto quanto ingenua e sfortunata dall'alto. Poco fumo e tanto arrosto dunque per un Avellino, che ottiene il bottino pieno, banchettando con un Pavia ormai alla frutta. Avvio di gara assai equilibrato con il Pavia ordinato e deciso a provarci sin dalle prime battute. Caricati da mister Pergolizzi nel prepartita, gli azzurri ci mettono la gamba e provano a far male, ma alla prima distrazione sono sotto. E' il '14, quando Fasano scivola, consentendo a De Angelis di rubare palla, regalando a Zigoni, ex primavera del Milan, il pallone dell'1-0 per i lupi. Di qui il Pavia reagisce bene e fa collezione di incursioni e di corner, ma la sterilità offensiva è imbarazzante, con Marchi, Falco e D'Errico che non  calciano mai in porta. Dietro, questo è vero, non si rischia mai, anche se l'Avellino quando ha palla da l'impressione di poter pungere sempre. nella ripresa Pergolizzi tiene il 4-3-2-1 del primo tempo, cambiando solo Dall'Oglio con Puccio. Il Pavia preme, ma appena lascia la presa i lupi mordono. Corre il 10', quando Verruschi viene deriso sulla destra da Lasagna che mette al centro la sfera. La carambola però premia un compagno che caparbiamente restituisce la sfera all'esterno ex Milazzo, che da terra fa 2-0. Al Fortunati esplode l'entusiasmo dei supporters bianco-verdi.

venerdì 2 dicembre 2011

Pavia Calcio: domenica batti l'Avellino per speare! Link per la diretta radio

di Alessandro Iraci

Oggi alle 14.30 arriva l'ennesimo banco di prova per il Pavia, che, in preda a un a vera e preoccupante Quaresima di punti, prova a ripartire dalla gara interna contro un lanciato Avellino. Con le squalifiche di Gheller e Capogrosso e un Puccio non al meglio, mister Pergolizzi sa che questa è per lui la gara spartiacque. A pagare in questi casi è sempre l'allenatore, anche se la colpa non è sua...
Ecco il link per ascoltare la diretta radiofonica di RTP - Fm 91.8-100.5 Diretta radio PAVIA CALCIO - Avellino

Bollettino societario - Seduta pomeridiana al Fortunati per il Pavia. La squadra ha fatto allenamento di scarico (circa un'ora) con esercitazioni tecniche. Non erano presenti Caidi, che ha subito una distorsione al ginocchio in allenamento, mentre Bufalino e D’Errico sono recuperati da distorsioni alla caviglia. Gheller è ancora fuori per influenza. Per la gara casalinga con l’Avellino Capogrosso non è disponibile per una giornata (il Pavia aveva fatto ricorso per far togliere la giornata di squalifica, ma non è stato accolto), Gheller deve scontare due turni dopo il rosso con il Como. Domani la squadra si allenerà al mattino (inizio ore 10) al campo di Sant’Alessio.

Possibile formazione - In attesa della rifinitura di domani mattina a Sant'Alessio, il Pavia che si sta delineando per Avellino è tutto un mistero. In porta si apre il ballottaggio Facchin- Cacchioli, che partono da due prestazioni pessime, contro il Benevento il primo e contro il Como il secondo. Proprio Cacchioli sembra favorito. In difesa con Fissore ci sarà con ogni probabilità Caidi, anche se Romeo si giocherà la sue carte. Sugli esterni con Meregalli largo a Fasano. In mezzo al campo conferma per Capitan Carotti e Meza Colli. Se Puccio non dovesse farcela è pronto Dall'Oglio. Davanti Falco dietro Marchi e Rodriguez. Ma le sorprese, come si sa di questi tempi in via Alzaia, sono gradite.