Gioca sia in prima squadra che in Under 21 e a livello di estro ha pochi rivali in entrambe le categorie. L´inizio del suo campionato però non è stato quello che ci si aspettava: delle sei gare giocate da Pavia ne ha dovute saltare due per squalifica, in quanto espulso. Parliamo di Mario Milito, campioncino in erba ma anche campione del mondo di Futsala (poi capirete perché): è lui il protagonista dell´intervista di questa settimana.
- La squadra è tornata a vincere ma senza di te. Sofferenza nel non essere partecipe delle vittorie dal campo?
Mario Milito: La squadra è tornata a vincere e questa è la cosa più importante, l´unica sofferenza è non poter dare il mio contributo a causa di queste due squalifiche. Per il resto sono contento, abbiamo giocato bene, siamo forti e ci dobbiamo credere.
- Non è il caso di limitare reazioni in campo per evitare altri cartellini rossi?
MM: Sicuramente è il caso di limitare le reazioni in campo ma c´è da dire che non tutte le espulsioni sono dovute a nostre reazioni spropositate, anzi un paio sono state pure invenzioni degli arbitri ( vedi quella di Faccioli venerdì e la mia a Valmalenco).