Gioca sia in prima squadra che in Under 21 e a livello di estro ha pochi rivali in entrambe le categorie. L´inizio del suo campionato però non è stato quello che ci si aspettava: delle sei gare giocate da Pavia ne ha dovute saltare due per squalifica, in quanto espulso. Parliamo di Mario Milito, campioncino in erba ma anche campione del mondo di Futsala (poi capirete perché): è lui il protagonista dell´intervista di questa settimana.
- La squadra è tornata a vincere ma senza di te. Sofferenza nel non essere partecipe delle vittorie dal campo?
Mario Milito: La squadra è tornata a vincere e questa è la cosa più importante, l´unica sofferenza è non poter dare il mio contributo a causa di queste due squalifiche. Per il resto sono contento, abbiamo giocato bene, siamo forti e ci dobbiamo credere.
- Non è il caso di limitare reazioni in campo per evitare altri cartellini rossi?
MM: Sicuramente è il caso di limitare le reazioni in campo ma c´è da dire che non tutte le espulsioni sono dovute a nostre reazioni spropositate, anzi un paio sono state pure invenzioni degli arbitri ( vedi quella di Faccioli venerdì e la mia a Valmalenco).
- Finora è mancata un po´ di continuità ma avete dimostrato di poterci stare senza problemi in questa categoria, sbaglio?
MM: Non sbagli. Penso che in questa categoria possiamo starci e ti dirò di più, possiamo anche fare un bel campionato, ma dipende solo da noi. Dobbiamo solo carburare, ma ci siamo.
- Quale pensi possa essere l´obiettivo reale del Pavia C5 per questa stagione?
MM: Per noi questo è il primo anno in questa categoria, vincere il campionato non è impossibile ma è davvero difficile, la C1 è tosta. Ogni partita è una battaglia, io penso che arrivare tra i primi cinque posti sarebbe un grandissimo risultato.
- Pensi che la squadra dovrebbe tornare sul mercato per rinforzare la rosa?
MM: Perché tornare sul mercato quando hai tre campioni del mondo di football sala come Milito, Faccioli e D´aria?? Non penso sia necessario tornare sul mercato, la squadra è forte. (Per chi non lo sapesse i giocatori citati da Mario sono realmente campioni mondiali di Futsala, specialità che differisce poco dal calcio a 5 e nella quale i tre pavesi sono colonne portanti della Nazionale italiana, ndr.)
- Tu fai parte anche dell´Under 21. Come ti trovi con ragazzi che hanno iniziato solo quest´anno a fare i calcettisti?
MM: E´ un bel gruppo, con i ragazzi mi trovo benissimo. Sono alle prime armi col calcetto ma se si allenano con costanza e ascoltano mister Diaz possono diventare uno squadrone e togliersi belle soddisfazioni.
- Qual´è l´obiettivo dell´Under 21?
MM: Come detto, tanti hanno iniziato quest´anno a giocare a calcio a 5, molti provengono dal calcio a 11 ed è sbagliato pensare che sia facile ambientarsi; sono due cose completamente diverse. L´obiettivo di quest´anno, essendo il primo, penso sia creare un bel gruppo per il futuro, ci sono tutti i presupposti per formare una bella under e creare nuovi calcettisti targati Pavia C5.
Fonte: Ufficio Stampa Pavia C5
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