mercoledì 19 dicembre 2012
EDIMES PAVIA, si avvicinano le feste con questo bilancio di metà stagione
Si avvicina il Natale e per l’Edimes Pavia arriva il momento di tracciare un primo parziale bilancio di quest’inizio di stagione. Per quanto riguarda il lavoro tecnico e i risultati sportivi tale bilancio non può che essere assolutamente positivo. La società infatti può ritenersi soddisfatta del lavoro svolto da Romano Petitti e Simone Bianchi, che si sono dimostrati scelte più che azzeccate, e dai loro ragazzi che, dopo un inizio non certo facile, sono riusciti a compattarsi e a formare un gruppo che sembra superare qualunque ostacolo, più forte di tutto, più forte di tutti.
Se il Pavia Basket griffato Edimes può quindi dirsi soddisfatto dell’aspetto di campo lo stesso non può certo essere per una serie di fattori extra-campo che non rendono i giusti onori alle grandi imprese della squadra. La società pavese infatti è fortemente dispiaciuta nel constatare che, nonostante vi sia un grosso seguito on-line (gli alti numeri di www.paviabasket.com e delle fun-page sui social ne sono la testimonianza), lo stesso non si concretizzi nelle presenze di pubblico al Pala Ravizza in occasione delle gare casalinghe della squadra. Nonostante le diverse iniziative lanciate dalla società pavese (campagna abbonamenti, Magic Card, ingressi gratuiti per determinate categorie e tante altre iniziative), uniti ai buoni risultati ottenuti sul parquet, non si è mai assistito ad una risposta massiccia da parte del pubblico pavese.
Il fattore pubblico è certo un tasto dolente per la società rossonera, ma è pur vero che senza il sostegno da parte della stampa locale, il percorso di crescita e il progetto ambizioso che la società sta cercando di portare avanti, diventano molto più difficili. E’ infatti molto complicato dover inventarsi ogni domenica tante iniziative se però poi, durante la settimana, le pagine dei più noti organi di informazione cittadini concedono uno spazio relativo alle notizie della società che rasenta quasi lo zero.
Oltre a ciò un altro elemento che duole particolarmente alla società pavese, che non può certo far finta di nulla, è il mancato sostegno fattivo da parte dell’amministrazione comunale, a cui la società ha sottoposto alcune legittime richieste di prima necessità, una su tutte l’assegnazione di spazi nelle scuole della città per effettuare gli allenamenti del settore giovanile, senza però trovare risposta, con conseguente difficoltà a formare gruppi di minibasket e squadre giovanili.
A questo si contrappone il grosso sostegno da parte del “Gruppo Skomodo”, il tifo organizzato dell’Edimes Pavia, che fin dalle prime amichevoli estive è stato vicino alla squadra, dimostrando con la voce e con la presenza su ogni campo il proprio attaccamento ai ragazzi e alla città. A loro tutta l’Edimes Pavia desidera esprimere un grosso e sentito ringraziamento, sottolineando che le vittorie ottenute sul campo spesso sono anche merito del loro sostegno incessante che consente di superare i momenti più difficili delle gare.
Altro motivo di grande orgoglio per la società pavese è il lavoro comunicativo svolto dai dirigenti rossoneri, la cui testimonianza più tangibile è il sito www.paviabasket.com, che non a caso sta facendo segnare numeri da capogiro, che si uniscono al grosso seguito on-line che la società sta riscontrando su Facebook e sui principali social network.
Gabriele Ripa, Presidente del Pavia Basket, interviene a proposito delle vicende fin qui descritte e afferma: “La nostra è una società giovane, nata solo lo scorso anno, che però fin da subito ha dimostrato di avere un progetto valido. Fra mille difficoltà abbiamo concluso una splendida stagione arrivando a sfiorare la finale per la promozione e anche quest’anno ci proveremo fino alla fine con tutte le nostre forze. Ci siamo organizzati anche a livello societario, con una struttura invidiabile anche per categorie superiori alla nostra. Credo che questi siano aspetti importanti, ma c’è da dire che, senza il sostegno di stampa e amministrazione comunale, non è facile instaurare un percorso di crescita virtuosa e graduale con la città al proprio fianco. A volte ci siamo sentiti quasi un oggetto scomodo e questo ci da molto fastidio, oltre francamente a non capirne il motivo. Spero che le cose possano cambiare e che tutti possano capire che una crescita e un progetto condivisibile con gli enti, la stampa pavese e un numero rispettabile di tifosi è possibile, anzi è l’unico modo per poter puntare a traguardi e obiettivi sempre più ambiziosi. Ecco perché, con lo stato attuale delle cose, è molto difficile continuare a pensare positivo e a programmare il futuro”.
Anche Paolo Zoncada, patron dello sponsor Edimes, si sofferma sui temi in oggetto, dicendo: “Questa squadra e questa società stanno facendo bene per il secondo anno consecutivo. In campo i ragazzi danno spesso spettacolo. Confidiamo sulla possibilità di salire di categoria. Queste sono le premesse, il problema è che in cambio abbiamo ricevuto poco o niente, soprattutto dall’amministrazione comunale, che non si è dimostrata per nulla vicina, fino ad arrivare ai principali media locali, i quali spesso preferiscono non parlare di noi che attualmente siamo la prima squadra della città ma scrivere di altri. Comunque sia al termine della stagione valuteremo il tutto e tracceremo un bilancio. Solo una cosa è certa: non venderemo il titolo come hanno fatto altri, ma magari penseremo a soluzioni alternative, come ad esempio unirci a chi ci ha dimostrato vicinanza”.
Quest’analisi doverosa fotografa in maniera obiettiva il momento societario dell’Edimes Pavia che tiene a comunicare che la società farà di tutto per conquistare la promozione sul campo e che, al termine della stagione, si confronterà per un necessario obiettivo esame sui programmi da conseguire nel futuro.
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