La Riso
Scotti Volley Pavia quest’anno ha voluto partecipare alla festa natalizia del reparto
di pediatria del Policlinico cittadino San Matto, presente come atlete e staff
tecnico e dirigenziale, un gesto simbolico che a mio avviso aiuta a ricollocare
lo sport nel giusto ambito di promozione e partecipazione umana che troppo
spesso viene disatteso o relegato ai margini.
Una mattina
particolare quella di sabato scorso 15 dicembre, con emozioni che nascono da
gesti semplici e il contrasto violento tra l’atmosfera di festa e una realtà di
malattia che quando tocca i bambini diventa ancora più dolorosa e
inaccettabile, personalmente un momento che mi ha arricchito tanto e ha
impresso nelle nostre atlete e in tutti i presenti quel senso di fragilità
della condizione umana che solo la solidarietà e la dedizione amorosa di tante
persone che ogni giorno riescono a colmare.
Ricchezza
umana che ho visto negli occhi e nelle parole delle nostre ragazze e di quanti
hanno vissuto questo momento di solidarietà e umanità.
Il settore
dello sport nelle sue tante realtà piccole e grandi è un ambito privilegiato
per insegnare, oltre agli aspetti tecnici delle varie discipline, i grandi
valori umani che nello spirito di squadra, nel sacrificio e nell’attenzione all’altro,
trovano quel mosaico che dovrebbe contrassegnare l’imprinting umano che l’esperienza
sportiva dona.
Purtroppo
sappiamo che non sempre è cosi, anzi, ci sono troppe testimonianze negative in
merito, per questo alcuni gesti simbolici possono aiutare tutti gli addetti del
settore a ridimensionare l’aspetto più deleterio dell’agonismo mettendosi a
confronto con i reali problemi dell’uomo, quelli veri e profondi che toccano la
vita, senza distinzioni di sorta.
Il contatto
con i bambini che soffrono e lottano, il vedere la dedizione dei medici e degli
operatori sanitari, scrutare negli occhi dei loro genitori la luce della
speranza che combatte contro il senso d’impotenza davanti a certe cose, è stato
un grande allenamento di vita per le nostre ragazze e per tutti noi (loro
stesse me ne hanno parlato con commozione), esiste un campo da gioco molto più
importante di quello del palazzetto, è il campo della vita e questo campo
spesso è in salita e amaro: affrontarlo insieme è importante anzi necessario.
Ringrazio il
nostro G.M. Gigi Poma per quest’occasione che vorremmo non fosse solo un evento,
ma uno stile che s’incarna, e il Natale è incarnazione, nel vissuto della
nostra società e in generale nell’ambito sportivo pavese che da sempre è
attento all’aspetto sociale e del volontariato come in tante occasioni ha
dimostrato.
Emozione e
riflessione ma anche la gioia di aver ricevuto da alcuni pazienti presenti e
del passato diverse testimonianze di gioia per la nostra presenza, in
particolare un messaggio inviato da una ragazza ricoverata alcuni anni fa che
ha voluto scrivere personalmente alle nostre ragazze.
Un gesto
simbolico?? No, molto di più!! Un ricordarci quali sono le vere partite della
vita e ringraziare quanti dietro le quinte ogni giorno assistono e rendono la
malattia dei bambini meno dolorosa, sono certo che ci sono vittorie sportive e
vittorie umane, l’amore donato con passione e dedizione è quella vittoria cui
tutti noi dobbiamo aspirare. La maglia della squadra firmata da tutte le nostre
atlete e lasciata al reparto, sia simbolo di un’attenzione a quanti soffrono e
lottano perché possano tornare presto magari anche nelle varie discipline sportive,
volley in primis, a vivere serenamente la loro vita. L’alzata vincente è quella
del cuore che ti permette di schiacciare la palla e vincere il muro del male…..e
fare punto, e il punto è esserci portando umanità e speranza.
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