di Alessandro Iraci
La rivincita dei piccoli - I sogni allora si possono davvero avverare. Lo sanno in molti e da ieri lo sa pure un ex Giocatore del Pavia. No, non ho sbagliato a scriverlo con la "G" maiuscola, perchè sto parlando di Emanuele Giaccherini o se preferite "Jack Daniel's" , uno dei tanti futuri campioni passati dal Fortunati di Pavia in un processo di crescita che ha avuto una delle sue tappe più importanti nella un tempo capitale del regno longobardo. In riva al Ticino Jack ha vissuto una stagione di alti e bassi. Si vedeva che sarebbe diventato qualcuno, con quel passo fuori dalla norma e quel dribbling spacca-difese, come quella volta contro l'Ivrea. Peccato per il fisico però, tanto che mister Mangone lo vedeva poco in campo e molto di più al suo fianco in panchina. Ma il calcio è così. Certamente chi è grande e grosso (vedi Ibra) è avvantaggiato, ma pensate a Messi, a Del Piero o al "nostro" Benny Carbone, che come tanti altri piccoletti hanno fatto della bassa statura il marchio di fabbrica di una carriera stellare, annullando il gap con i vari Maciste grazie ai loro piedi buoni. Da ieri questa squadra di piccoli terribili ha un altro compagno: Emanuele Giaccherini
Parole da Juventino - "Essere un giocatore della Juventus per me è un sogno” queste le prime dichiarazioni di Giaccherini. “L'ho sempre detto che ambivo a una grande squadra e ora sono felice di essere a Torino. Non ho paura, sono arrivato dal basso, ho fatto tanta gavetta e sono arrivato in A 25 anni e la Juve è un ulteriore salto di qualità. E’ una prova importante per me, un test per misurarmi con grandi campioni. So che il mister mi ha voluto fortemente perché vuole giocatori che hanno fame e ora non mi resta che dare il massimo per dimostrare il mio valore."In bocca al lupo dunque Giacche! Quando guarderai a Sud Est, saprai che a Pavia avrai come al solito tanti tifosi in più...
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