di Alessandro Iraci
Una Paul and Mitchell Pavia camaleontica esce con le ossa rotte dalla trasferta di Senigallia. Nella gara salvezza, disputata in terra marchigiana, altro ko per la squadra di coach Baditraghi, che adesso è costretta a guardare proprio Senigallia e Siena con 4 e 6 punti di distacco. Una gara dai due volti per Pavia con un avvio straripante, grazie a un primo quarto da punto esclamativo, ma poi cambia qualcosa e i ragazzi di Baldiraghi non riescono a trovare il bandolo della matassa, finendo sotto proprio allo scadere di un solo punto. Pensare che quel primo quarto, chiusosi sul 11-28 a favore dei nostri ragazzi, aveva fatto illudere i tifosi di Pavia, complice una difesa super e un attacco davvero impeccabile. Poi qualcosa si è rotto. Uno dei tanti blackout di questa squadra giovane e per questo a volte troppo poco esperta. In avanti però oggi sono mancate le soluzioni con Furlanetto e Scodavolpe fermi al palo. Bene hanno fatto Biligha (13), Cristlli (10) e Cissè (13). In Senigallia invece, brilla Perini con 13 a referto.
SENIGALLIA-PAVIA 61-60 (11-28, 13-6, 20-13, 17-13)
SENIGALLIA: Gnaccarini 10, Penserini 11, Pierantoni 12, Facenda 12, Monticelli 2, Perini 13, Maddaloni 1, Centanni, Catalani ne, Giommi ne. All. Paolo Regini.
PAVIA: Borgna 6, Cristelli 10, Cissè 13, Biligha 13, Scodavolpe 6, Furlanetto 6, Marmugi 5, Tagliabue 1, Corcelli, Migliorini ne. All. Massimiliano Baldiraghi.
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