di Alessandro Iraci
Non è mai troppo tardi - Sembra essere questa la colonna sonora del momento che sta attraversando Claudio Sangiorgio. Un tecnico di Pavia per rilanciare la squadra della sua città nell'anno del centenario. Un uomo vero che, chi si intende un minimo di calcio locale pavese, non può non aver già sentito nominare. Tante le sue esperienze e i suoi anni trascorsi tra la Serie D all'Eccellenza, dove ha guidato nella scorsa stagione il Villanterio. Poi la chiamata quest'anno del Pavia per supportare il lavoro ora di Domenicali, ora di Pergolizzi. Lui lo ha sempre fatto con dedizione e grande umiltà, non alzando mai la voce, ma rimanendosene lì ad aspettare il proprio turno. Un'occasione gli era già arrivata a Pisa, in cui fu chiamato a sostituire Pergolizzi squalificato. Ma il bello per il tecnico di Borgarello arriva ora. Lui che quest'estate aveva sostenuto l'esame di Coverciano con gente come Montella, Ruotolo, Schenardi, Lopez e Aglietti. Quarantenni smaniosi di cominciare una nuova vita da allenatori. Lui di anni ne ha qualcuno in più ma le occasioni arrivano quando meno te lo aspetti...
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