Nella giornata segnata dalla tragedia di Piermario Morosini, sono stati numerosi i commenti provenienti dai massimi vertici delle istituzioni calcistiche. Radio Sportiva ha intervistato Mario Macalli, Presidente della Lega Pro, che ha così risposto: “Ho ascoltato e letto dei commenti che non sono pareri, ma idiozie allo stato puro. Qualcuno ha anche avuto il coraggio di sostenere che i campionati non dovessero essere fermati; altri hanno portato l’esempio delle morti bianche sul lavoro, o di un muratore che cade dai ponteggi. Ma dico, cosa hanno in testa? La morte è uguale per tutti, siamo d’accordo, ma questo è uno sport. Secondo me è giusto fermare tutto, perchè non so che spirito migliaia di ragazzi oggi sarebbero scesi in campo”. Stop deciso dalla FIGC, anche se Macalli racconta: “Mi ha chiamato Giancarlo Abete e poi insieme abbiamo sentito Tavecchio per concordarci sul da farsi. Quando succedono tragedia del genere, la soluzione più giusta è a volte la più impopolare”.
Su Morosini: “Un dramma immane che non sempre si può prevedere. Noi dobbiamo fare solo tutto ciò che la medicina e la tecnologia permette in tema di prevenzione. Aumentare ulteriormente controlli già severissimi in Italia, e fare infiniti test prima di dare l’ok ad un ragazzo per l’attività agonistica”.
Non manca il paragone con l’Inghilterra, dove Muamba pochi giorni fa è stato più fortunato (se così si può dire) di Morosini: “Sono stato recentemente in Inghilterra per lo stage con la Nazionale di Lega Pro e nelle cittadine che abbiamo visitato c’erano 4 postazioni per defribrillatori ai 4 angoli del campo. Nessuna postazione deve essere a più di 40 metri dal punto in cui si trova il calciatore in difficoltà, e vi faccio notare che un defibrillatore costa 2 mila euro”.
Macalli intende passare ai fatti: “Nella mia telefonata con Abete, gli ho già anticipato che nel prossimo Consiglio Federale proporrò, anzi, imporrò, che ogni stadio italiano e di Lega Pro, abbia gli stessi 4 punti di primo soccorso nei 4 angoli. In alternativa non faremo disputare l’incontro”.
Macalli ribadisce: “La Circolare Federale imporrà l’obbligo a tutte le società; non capisco perchè in Italia si debba attendere sempre un episodio eclatante o una tragedia per prendere provvedimenti. Prendiamo ad esempio gli allenamenti durante la settimana: avete mai visto durante gli allenamenti un’ambulanza a bordo campo con personale qualificato? Perchè questi malori hanno la stessa probabilità di avvenire anche in settimana e non c’è la giusta assistenza?”.
Sui settori giovanili: “Dobbiamo prendere provvedimenti anche nei settori giovanili, e coinvolgere tutte le squadre dalla Serie A ai Primi Calci, migliorando le strutture e aumentando i punti per ambulanze e medici negli impianti sportivi“.
Nessun commento:
Posta un commento