di Emiliano Rovati
Per commentare l'incontro di sabato sera tra Bocconi e Cus Pavia occorre partire quasi dalla fine: il Cus è avanti per 2-1 e conduce abbondantemente anche nel 4° set. I ragazzi di mister Villa stanno giocando una signora partita contro degli avversari tutt'altro che arrendevoli, hanno stravinto il 1° set grazie a una battuta finalmente ficcante, hanno sprecato nel 2° ma perdendolo solo in volata per colpa di qualche errore di troppo in attacco, ma nel 3° hanno imposto ancora il loro ritmo finendo per vincere agevolmente il parziale.
Nel 4° set i pavesi sembrano arrembanti, Carnevali e Giordano in attacco viaggiano a percentuali da categoria superiore e nulla davvero fa presagire quello che succederà da li a breve: il Cus conduce infatti per 17-12 e solo pochi punti dividono i pavesi dalla conquista di 3 punti fondamentali per sognare ancora la serie C.
E invece...e invece torna il Cus che troppe volte resta col cerino acceso in mano, che troppe volte si è fatto prendere dall'ansia da vittoria gettando via un match point già nel derby di Casteggio, gettando via un vantaggio di 2-0 a Malnate, suicidandosi a Pero...e forse ne dimentichiamo qualcuna. Il vantaggio da 17-12 si riduce progressivamente ma i pavesi sembrano restare attaccati con le unghie a questo set arrivando fino al 24-22; basterebbe un punto, uno solo, per stringere la mano agli avversari ma quel punto non arriva ed anzi ha inizio un incubo di 2/3 minuti che consegna il set ai bocconiani per 26-24.
Il quinto set è solo un prolungamento della sofferenza pavese e il 15-7 finale descrive meglio di ogni altro commento l'andamento del parziale.
Peccato, peccato davvero per un Cus Pavia che dopo alcune settimane di sofferenza era stato in grado di produrre una discreta pallavolo e sembrava davvero potersi rilanciare verso le zone altissime della classifica.
L'inedito sestetto schierato da mister Villa con l'esordio di Fabio Callegari al posto di Marco Fazio nel ruolo di opposto, aveva dato buoni frutti, cosi come la scelta di riconfermare Demarie ( MVP del Cus) come libero è stata sicuramente azzeccata. Quella che è mancato, ma non solo sabato sera, è il "killer instinct", è la capacità di chiudere le partite quando vanno chiuse.
Ora al Cus restano 5 partite, non tanto per sperare nel miracolo di riacciuffare il terzo posto, ma per concludere bene una stagione che lascerà forse l'amaro in bocca, ma non è stata sicuramente del tutto negativa.
In classifica, Abbiategrasso (66) è ormai a 1 punto dalla promozione diretta dopo la vittoria su Lungavilla ( 30), seguito da Turbigo (55) che regola senza fatica per 3-0 l'ormai retrocessa Buccinasco (18) e da Leggiuno ( 54) che ottiene 3 punti campali vincendo 3-1 in casa di Magenta ( 50) che viene a sua volta raggiunto dal Cus Pavia (50).. L'unica formazione che sembra poter insidiare le 3 prime in classifica è il Casteggio ( 52) che ha battuto senza problemi il Gira Vigevano ( 42). In prodigiosa rimonta, ma ormai forse fuori tempo massimo il Gallarate ( 49) che, vince, non senza patemi in casa del Gonzaga Milano (14).
Prossimo appuntamento per i cussini sabato sera, alle ore 21 al PalaCus per il derby contro la Pallavolo Lungavilla.
Tabellino Cus: Carcano 4, Callegari 4, Giordano 17, Bottazzi 13, Carnvali 14, Manferoce 14, Demarie (L), Fazio 7, Girotto, Malinverni. ne: Mezzadra. All: Villa
Battute vincenti: Bocconi 2, Cus 4. Battute sbagliate: Bocconi 9, Cus 10. Muri punto: Bocconi 15, Cus 12.
Note: ammonizione a fine quarto set per l'allenatore della Bocconi Biffi e per il dirigente accompagnatore del Cus Pavia Rovati.
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