Una bella giornata caratterizzata da un bel sole con un lieve venticello non c’è stata ieri in quei di Velate dove si è disputato il match della ottava di ritorno del campionato di serie C elite, anzi la pioggia battente ed incessante l’ha fatta da padrone dettando legge e trasformando il campo da gioco in un’arena di fango,sudore e sangue. La partita è di quelle che piacciono agli addetti ai lavori più che ai profani di questa nobile arte chiamata rugby: parecchio lavoro sporco e tanto tatticismo al piede ed una lacrimuccia di nostalgia per l’anglosassone allenatore gialloblu. Pavia muove per primo il tabellino punteggi con il piede di un impeccabile Verona dalla piazzola che chiude la partita con 17 punti segnati. Come al solito è ben servita la specialità della casa con il carretto da touche che ben funziona nonostante i brianzoli tentino in tutti i modi di farlo crollare volontariamente e l’unica persona che sembra non ravvisare ciò è l’unica che dovrebbe farlo. Da un ribaltamento di fronte arriva la meta casalinga un controruck porta Monza ad attaccare il campo scoperto e segnare una meta che rappresenta l’unico possesso palla in zona offensiva di tutta la loro partita. Pavia non demorde e si riaffaccia in avanti riuscendo a trovare la segnatura pesante con una serie di ripartenza vicino al punto d’incontro che portano in meta Fietta alla seconda meta consecutiva . il bel gioco e le sgroppate latitano in quell’acquario di campo e, come in ogni buon acquario , di fondamentale importanza è il lavoro di chi brutto ed invisibile tiene pulito l’ecosistema, questa è stata la partita di Onuigbo, il Pesce Pulitore di Mezzana Rabattone regala ai suoi una prestazione fatta di tanta corsa , placcaggi e presenza in un infinità di punti d’incontro ed una costante ed arrembante pressione su ogni avversario. La partita poteva già esser chiusa ad inizio ripresa quando Giglio spreca una buonissima azione, un calcio stoppato da Onuigbo viene recuperato dal mediano gialloblu che invece di attaccare o di giocare con i compagni di squadra tenta l’avventura con un calcetto rasoterra che viene spento dall’estremo avversario che annulla in meta. L’ultima parte di partita vede solo Pavia in possesso palla con Verona che continua fino all’ultimo ad infilare punti in mezzo ai pali, sordo persino al pianto di un bambino sugli spalti che urlava “non voglio, non voglio” in occasione del suo ultimo piazzato. La partita finisce 22 a 13 per Pavia che si porta a casa 4 punti e la quasi matematicità dell’estromissione dai playoff, ma la squadra c’è e cresce, diventa così fondamentale questo finale di stagione per i gialloblu per dimostrare a coach Froggett di esserci e di voler puntare in alto per davvero.
MONZA - CUS PAVIA 13 -22
MONZA Pedrolini,Colombo,Sava,Andreoni,Germignasi,Burzone,Bandera,Motta,Maconi,Biffi,Fumagalli,Mussi,Lopresti,Sanfilippo,Qurcia. A dsposizone : Qurcia,Furiosi,Carcassi,Montagna,Boschetti,Dodi,Gaudino
CUS Pavia: Braschi,Morabito,Disetti,Maley,Argenton,Verona,Giglio,Cullaciati,Negri,Onuigbo,Tavaroli,Cozzi,Pallaro,Orioli,Fietta all Froggett a disposizione: Cullacciati,Livieri,Desmet,Monti,Nicolato,Donatiello,Blasigh
Marcatori :5’ Verona cp (PV), 12’ Burzone cp (MB), 22’ Macone meta trasf Burzone (MB), 30’ Fietta meta trasf Verona (PV), 45’ Verona cp (PV), 51’ Burzone cp (MB), 58’ Verona cp, 63’ Verona cp, 80’ Verona cp (PV)
CLASSIFICA
Bassa Bresciana 78, Union Milano 77, Bergamo 67, Varese 66, CUS PAVIA 62, Ospitaletto 47, Monza 40,Valle camonica 31,Borgo Poncarale 28, Rho 26, San Mauro 26, Valtellina -7
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