mercoledì 28 marzo 2012

RUGBY, il CUS PAVIA vince 15-24 in Valtellina

La prima trasferta con l’ora legale porta la squadra della pianura padana in casa dei montanari di frontiera del Valtellina nella splendida cornice paesaggistica di Sondalo. Froggett, in vista dello scontro diretto con Bergamo tra 7 giorni, cambia la prima linea confermando solo Pallaro spostato però a destra. Pavia prende sotto gamba il fanalino di coda della classifica ma deve accorgersi subito che quella gente che vive bene gli inverni lunghi non sono usciti di casa solo per prendere il primo scorcio di sole primaverile. Pavia si fa avanti con il solito drive da touche ma l’impresa si rivela più ardua del solito in quanto Valtellina difende bene in quella fase di gioco, ma Pavia si incaponisce convinto di poterla spuntare ma si trova a sprecare ben 4 calci di punizione nei primi 20 di gioco. Nemmeno le scorribande al largo danno buoni frutti con troppi errori e troppi palloni caduti dalle mani dei tre quarti gialloblu e regalati ai valtellinesi. Nemmeno l’arrembaggio al largo con a capo il pirata Jacoby Cozzi ha buoni frutti giacchè il pallone, calciato all’interno dei 22 metri avversari non trova null’altro che non fosse la linea di touche. Come un fulmine a ciel sereno nel pomeriggio terso di Sondalo arriva la marcatura di Pavia con Donatiello che sfrutta un’azione veloce per ripartire lanciato dal raggruppamento ed incunearsi sulla linea di meta per il 7 a 3 che rischiara le sorti di una squadra in difficoltà. Ma Pavia non riesce a prendere le redini della partita ed alla mezzora si ritrova ancora sotto in seguito ad una meta arrivata da un errore della linea pavese che perde un pallone e lo regala al centro di casa che si invola in mezzo ai pali per il 10 a 7 che chiude il primo tempo.  Nel secondo tempo la musica sembra cambiare con il ritorno del Cavallo Normanno Roberto che si fa trovare pronto e, ad una manciata di minuti dall’ingresso in campo, segna in mezzo ai pali dopo una galoppata di 60 metri, certe scene erano tanto mancate agli occhi dei tifosi pavesi, che anche domenica hanno affollato il settore ospiti. Doccia fredda che arriva subito con la meta del capitano valtellinese il minuto seguente, ripartendo da mischia sfrutta la dormita della terza linea pavese e va a schiacciare.

 Pavia deve inseguire vittoria e bonus per poter affrontare Bergamo con 4 punti di distacco e non di più.
Ritrova la segnatura Negri con il carretto avanzante da touche ad un quarto d’ora dal termine. La palla viene spostata nel campo largo ma Pavia non riesce a concretizzare in punti il gioco espresso. A due minuti dallo scadere il tecnico dello Yorkshire tenta di vincere il derby con il collega della city londinese, inserendo uomini freschi e meno male che inserisce Orioli che con una ripartenza dentro l’asse della mischia segna la quarta meta gialloblu, la segnatura arriva come mandata dalla Provvidenza che sceglie il suo uomo nel everendo Predicatore di Verbania che porta Pavia ad intonare un inno di vittoria che poteva e doveva esser cantato già da troppo tempo.

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