mercoledì 5 settembre 2012
CALCIO LOCALE: OLTREPO, vittoria alla prima di campionato. Chi ben comincia...
Stradella (Pv) – Prima o poi doveva (e poteva) anche capitare. Di cominciare il campionato con una vittoria. Il risultato è tutto nel calcio (anche di Eccellenza) e quindi partire così a spron battuto (3-0) può far solo piacere. Un 3-0 poi che poteva essere maggiormente arrotondato considerando le occasioni create e gettate al vento.
Ma un risultato che non deve necessariamente ingannare e soprattutto esaltare. Facile dire “dobbiamo stare con i piedi per terra”. Ma è così che dovrà stare l’Oltrepo, anche perché è pur vero che ora c’è la prospettiva di giocare due gare casalinghe a Stradella, ma la prima è il derby con il Vigevano, la seconda con la Bustese. Quindi viviamo alla giornata.
COSA FUNZIONA – L’Oltrepo è sceso in campo con lo spirito giusto. Concentrato, disposto con il solito 3-4-3 (modulo alla ricerca di maggior collaudo), voglioso di far e affrontare l’impegno con la massima dedizione. Infatti sono nate occasioni su occasioni e agli avversari sono state lasciate le briciole. Prima (e dopo) che Ricci sbloccasse la situazione, sono state create palle gol a raffica.
Ma la gara è rimasta in bilico almeno sino al 2-0 (nella ripresa) di Farina. La difesa è apparsa granitica, Mantovani tra i pali ha mostrato quella crescita esponenziale dovuta anche all’anno di esperienza alle spalle. A centrocampo, centralmente, la coppia Moltini-Vercesi, offre le giuste garanzie. Anche il giovanissimo Celori (’96) sta dando segni di mutamento, in un ruolo che proprio non gli appartiene. Sull’altra corsia, il prezioso jolly Bruscaglia (al di la che non fosse fisicamente al top, costretto poi ad abbandonare la nave dopo 45’ per un risentimento muscolare) ha dato quell’apporto di esperienza che è servito anche nei ripiegamenti difensivi.
Poi l’attacco. Quel trio (Ricci, Farina e D’Aniello), potrebbe anche essere considerato (senza esagerare) da categoria superiore. In dote (stando stretti) portano almeno una trentina di gol. Guarda caso le reti portano la loro firma.
COSA NON FUNZIONA – In questo momento la lancetta dell’ossigeno non può (e non deve) essere al top. Soprattutto nel secondo tempo la squadra si è allungata e sul tentativo disperato del Settimo di accorciare le distanze, dopo il 2-0 di Farina, l’Oltrepo ha mostrato un po’ la lingua.
Gli esterni sono stati più bassi, la linea di centrocampo si è distaccata troppo dai tre davanti e i tre attaccanti a quel punto hanno faticato a rientrare, sebbene abbiamo dato tutto sul piano della corsa (Ricci in particolare). Poi qualche situazione da migliorare dentro l’area sui calci da fermo (punizioni e angoli) con l’intesa tra portiere e linea difensiva che deve migliorare, in particolare su cui deve andare per primo sul pallone che spiove.
Ciò detto, resta un bel risultato, una prestazione all’altezza di un esordio, e quindi c’è da essere contenti. Non serve esaltarsi, ma rientrare alla base e lavorare su quello che ancora va messo a posto. Questa squadra è giovane, ma è un bel mix tra ragazzi di belle speranze e “meno” giovani che sapranno offrire quel tocco di esperienza in più.
A Settimo, seduti in tribuna, c’erano pur sempre Cigagna, Sciannameo e Casorati. Non gente qualunque, ma tre titolari (anche se i “vecchi” in rosa non potranno sempre giocare tutti insieme per le regole sui giovani) che molte squadre non si possono neppure permettere. Per usare un eufemismo che va di moda: tanta roba!
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