Nei racconti divertenti e fantastici di Goscenny e Uderzo,
un piccolo ma resistente villaggio gallico riesce a tenere testa alla potenza
straripante ed organizzata della macchina bellica romana<, questa era anche
la speranza del Capo Villaggio Prini quando ha portato i suoi alla conquista
della piazzaforte bergamasca e alla battaglia con la forte guarnigione locale.
Ma così non è avvenuto, nella realtà storica dei fatti tutti i Galli furono
battuti dai romani e pure i nostri “barbari gialloblu” si sono dovuti arrendere
davanti all’organizzata e forte squadra di casa. La partita è iniziata nel
segno che tutti si aspettavano: le due squadre si sono duramente affrontate in mezzo al campo con Pavia che riusciva a
tenere il possesso palla e a creare qualche grattacapo ai bergamaschi molto
pericolosi quando si affacciavano in avanti. La prima meta arriva per la
squadra di casa al termine di una bella azione vicino all’out di destra nella
quale il mediano bergamasco è andato in meta sfruttando dei preziosi ricicli dei
suoi compagni di squadra. Pavia però non
smette di lavorare e con la certosina voglia di lavorare e di muoversi per
piccoli passi, si riportano in avanti e con l’ottimo lavoro di tutti si
guadagnano 2 calci di punizione che Disetti è bravo a spedire in mezzo ai pali
per il 5 a 6 che fa chiudere in vantaggio il primo tempo alla formazione
pavese. Pavia sta lavorando bene facendo
il proprio gioco fatto di tanto lavoro sporco atto a trarre in fallo la troppo
aggressiva difesa bergamasca conservando il pallone per poter sfruttare al
meglio i calci piazzati e la touche mai così efficace. Ma la prima meta del secondo tempo è ancora
per i padroni di casa che sfruttano una buona azione al largo ed una
disattenzione della, fin ora efficacissima, difesa gialloblu. Pavia reagisce
però e si rituffa in avanti e continua a lavorare ai fianchi un ormai stanco
avversario. L’importante meta pavese arriva alla metà della ripresa da una
touche nei ventidue avversari trovata da un grande calcio di Disetti: al
termine di un grande drive ben orchestrato da tutti gli uomini di mischia
pavesi Zampori schiaccia in meta il pallone. Disetti trasforma e Pavia va in
vantaggi di 3. Bergamo attacca ma è troppo aggressiva e sfocia nel fallo e
viene punita dall’arbitro che dà due cartellini gialli ai bergamaschi. Pavia
però non riesce a gestire la superiorità numerica ma perde purtroppo il
capitano Negri per infortunio al ginocchio ( non se ne conosce ancora l’entità,
ndR); Pavia persa la luce del Faro di Motta Visconti brancola nel buio e si
ritrova a giocare l’ultima cruciale fase del match nella propria metà campo. Un
ottimo Sorrenti, dopo aver disputato un’ ottima partita fatta di ottimi calci e
di una esperta gestione del pallone, lascia il posto a Morabito con lo
spostamento di Roberto all’apertura per dare luogo a quell’estro e quelle
galoppate che solo la sana follia del Cavallo Normanno sanno regalare a
compagni di squadra e tifosi. Purtoppo le occasioni sono poche e Pavia è sempre
più schiacciata e Bergamo riesce a recuperare un buon pallone e sfruttarlo per
segnare la meta non trasformata che porta lo stesso in vantaggio i padroni di
casa di 2 punti a 5 dal termine. Pavia perde pure Disetti per infortunio alla
spalla e continua nella sua opera di lavoro con lo scopo di andare nell’altra
metà campo per prendere un decisivo calcio di pinizione oppure trovare una
segnatura pesante. Ma il possesso arride alla formazione ospitante che trova il
calcio di punizione che potrebbe chiudere la partita. Ma Oppini prende il palo
e recupera il pallone davanti ad una difesa
fossilizzata e nello sviluppo porta la propria ala a segnare la meta del
20 a 13 finale. Pavia ha giocato una partita perfetta fino ai 10 minuti finali
quando è avvenuto l’ormai solito tracollo, non riesce a tenere il possesso
della palla e concede quei calci punizione inutili che durante tutta la partita
si sono sforzati a non concedere; Prini può comunque dirsi soddisfatto per una
squadra che sta tentando di uscire da questa piccola crisi lavorando settimana
dopo settimana. La prossima sarà un’altra dura partita a Pavia arriva Mantova,
appena scesa dalla serie B, quella sarà una grande prova per constatare i
progressi dei ragazzi di Prini.
BERGAMO-CUS PAVIA 20-13
CUS Pavia: Roberto,Papalia,Disetti,Rota,Cullaciati
C,Sorrenti,Giglio,Zampori,Negri,Cullaciati
A,Desmet,Livieri,Zambianchi,Orioli,Melorio all Prini a disposizione:
Fietta,Tavaroli,Appiani,Piccioni,Morabito,Onuigbo,Milanesi.
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