“Mi sembra di essere tornato a casa - commenta coach Braia - Fa sempre piacere ritornare in una realtà in cui si sta bene: mi sento in un ambiente protetto. Per quanto riguarda la partita di oggi, devo fare i complimenti alle ragazze per aver giocato una buona pallavolo e aver interpretato nel migliore dei modi la gara. La soddisfazione più grande è quella di aver vinto e quindi ripagato nel migliore dei modi i sacrifici che durante la settimana quotidianamente si fanno in palestra”.
“Stiamo lavorando molto in palestra- è l’opinione di Viviana Corvese, ancora al vertice della classifica punti-realizzati dalle centrali in campionato- e vogliamo risultati in campo. Stiamo cercando di velocizzare il gioco per sfruttare tutte le nostre potenzialità. Abbiamo bisogno di imporre il nostro gioco e migliorare la correlazione muro-difesa: tocchiamo molti palloni a muro ma poi non riusciamo a dar seguito all’azione nel modo migliore. Il nostro contrattacco è più incisivo a seguito di azioni in difesa. Oggi abbiamo fatto ciò che era necessario, lasciando un po’ più di “libertà” alle centrali e perseguendo l’obiettivo principale di fermare gli attacchi delle bande”.
Ad Anna Kajalina, top scorer della partita, abbiamo chiesto cosa è cambiato tra il primo set e i successivi e qual è stato l’impatto con il nuovo allenatore: “Nel primo set non siamo riuscite a partire tutte insieme, abbiamo fatto un po’ troppi errori. Dopo è aumentata la “cattiveria agonistica” e siamo riuscite a esprimere fino in fondo il nostro potenziale. Abbiamo ora un turno di sosta nel campionato: sarà l’occasione per intensificare il lavoro e mettere a punto le situazioni ancora imperfette. Braia è un allenatore molto bravo e in palestra ci fa lavorare molto di più.”.
Anche per gli “Ultras” è stata una domenica di novità: hanno abbandonato la storica postazione a fondo campo per la balaustra della tribuna destra del Palazzo. Più vicini al campo di gioco, più stretto il contatto con tutto il pubblico del Pala Ravizza: esperimento riuscito.
Si è risolto bene anche l’incidente di Kim Renkema, infortunatasi a un dito durante un’azione di gioco. Kim ha stretto i denti e, dolorante, ha portato a termine la partita. I successivi esami diagnostici strumentali non hanno riscontrato fratture e quindi basterà la ricetta con cui si curano gran parte dei malanni pallavolistici: ghiaccio e riposo.
Tutto bene quindi la domenica, guai seri invece da lunedì. Ombre nere sul proseguo di stagione per Celeste Poma: la risonanza magnetica cui è stata sottoposta alla Clinica Radiologica dell'Ospedale San Matteo ha riscontrato una piccola lesione al muscolo ileopsoas e una lesione parziale a carico della cartilagine dell'articolazione coxo-femorale. La visita ortopedica ha confermato la diagnosi e disposto un importante periodo di riposo per il nostro libero. A Celeste un enorme “in bocca al lupo” per la sua completa e definitiva guarigione.
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