martedì 5 marzo 2013

MOTO CLUB PAVIA, italiani di enduro, SIMONE ZAFFARONI: "Felice per il podio ma posso migliorare"



Simone Zaffaroni, giovane pilota classe 91' domenica ad Andora è giunto terzo, battagliando con l'altra giovane promessa del Moto Club Pavia Mauro Zucca, giunto alle sue spalle per soli 4 secondi. Un podio importante, con una prova di squadra dei ragazzi del Moto Club Pavia davvero super, con il quinto posto di squadra davvero d'alto livello. 

Personalmente che gara è stata quella di domenica? 
"La gara di domenica è stata dura e intensa con un trasferimento complessivo del giro molto impegnativo. Il percorso era tipicamente ligure ed era scandito da un tracciato prevalentemente sassoso completamente in contropendenza con sali e scendi continui e rigorosamente stretto, che rendeva il tutto più ostico e più stressante. Niente di impossibile, ma qualche passaggio viscido o più complicato ti obbligava a tenere un buon ritmo anche in trasferimento per non rischiare di prendere penalità al controllo orario. Tutto sommato direi che era un percorso degno di una tappa del campionato italiano, e con dei controlli orari tempisticamente buoni, mai al di sopra dei dieci minuti. Tre prove speciali, veramente belle, fettucciato classico indirizzato verso un extreme test mediante due passaggi su pietraia, salite e discese ardue con salti, e rampa di tronchi rendevano il tutto più spettacolare. Caratteristica classica della liguria, pero, è stata il fettucciato piuttosto stretto e corto, che a mio parere era l'unica pecca. Infatti la gara era tutta da giocare nelle due linee che concludevano le prove speciali, molto più lunghe e insidiose. La prima veloce, la seconda più lenta e tecnica, con sassi smossi o pietraie viscide. Una gara molto più a favore di chi ama le prove speciali enduro test."

Ti ritieni soddisfatto del terzo posto? 
"Posso essere contento della gara perchè son riuscito comunque a portare a casa un buon piazzamento, ma non sono pienamente soddisfatto in quanto mi accorgevo dei numerosi errori che commettevo in prova, e purtroppo non ero in certamente in forma fisicamente, dato che ho una costola inclinata e da due settimane sono a riposo. Per questa ragione soffrivo verso meta delle speciali ma sono comunque ruscito a portare a termine la gara. Inoltre il distacco dai primi è da limare assolutamente. Devo lavorare su questo, ma sono uno che pensa positivo perchè il feeling con la nuova moto è buono, anche se ma ho ancora un ampio margine per migliorarlo e ottimizzarlo. Ora lavoro per sistemare la schiena e poi per essere al massimo al via della prossima tappa!"

Eri all'esordio con i colori del moto club. Come giudichi il quinto posto di squadra?
"Si ero all'esordio, ma ormai abbiamo già costruito il gruppo. Siamo molto compatti, ci confrontiamo sempre e ci consultiamo tra di noi. Le speciali le perlustriamo insieme, e tutti i collaboratori del moto club stesso sono impeccabili. Noi piloti ci stiamo trainando molto bene, e secondo me questo primo impatto e stato molto positivo. Il 5 posto e tutto da elogiare."

Nessun commento:

Posta un commento