di Alessandro Iraci
Il Pavia che va a giocarsi il finale di stagione da grande protagonista lo fa con un grande condottiero in panchina. Certamente il migliore che la società potesse scegliere per sostituire mister Andrissi, cui vanno i meriti per aver costruito una buona base alla quale aggrapparsi in questo finale di regoular season. Benny Carbone, dall'alto della sua infinita esperienza da calciatore, sa che la strada della salvezza è tortosa e impervia, ma al tempo stesso la sfida lo affascina. Il tecnico del Pavia è intervenuto nell'ultima puntata di Pavia Sport Mania, all'indomani della vittoria per 5-4 sul Sorrento. "La gara col Sorrento - ha detto Carbone - E' stata importante sotto tutti i punti di vista. Anzitutto per il morale perchè vincere così contro la seconda è certamente importante. Ora i ragazzi sanno che la loro posizione di classifica non è realistica, perchè questa è una squadra che per le potenzialità che ha deve stare dalla metà in su." Domenica prossima arriva il Gubbio e Carbone dovrà rinunciare certamente a Preite e Caidi, espulsi nel finale di gara, ma le assenze non spaventano il tecnico. "Ci sono sei giorni per preparare la sfida alla capolista - afferma il tecnico - In settimana penserò a chi sostituirà Preite, anche se Aldo come carisma è insostituibile. Chiunque andrà in campo sono certo che darà più del 100%." Una vittoria, quella di domenica scorsa, assai sofferta nel finale, che ha visto il tecnico del Pavia, soffrire come un leone in gabbia.
"Vincere da giocatore e da allenatore non è la stessa cosa - dice ridendo Carbone - Sì in campo puoi essere stanco a fine gara, ma io domenica ero devastato. Correvo per la fascia e avrei voluto entrare in campo, tanto che il guardalinee mi ha richiamato più volte. Io scherzando gli dicevo che fino a sei mesi fa stavo là dentro. Lui si è messo a ridere e un paio di volte mi ha capito. I miei amici allenatori me lo dicevano, ma non pensavo fosse così bello. La vivi in modo diverso, ma alla fine la vittoria la senti ancora più tua."Straordinario domenica Andrea Ferretti, che adesso sembra finalmente essere esploso ."Con me sfondate una porta aperta su Andrea - ammette Carbone - Io lo considero il giocatore più forte della categoria al pari di Paulinho e domenica lo si è visto. Domenica però bravi tutti da Eusepi a Guadalupi, passando per Puccio, Carotti, Meza Colli. Tutti sono fondamentali per aiutarci a uscire da questa situazione. Alla salvezza ci crediamo? Ma scherzi - ammette ridendo Carbone - Se non ci credessi che mi mettevo a fare là.."
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