A tu per tu con Luca Faccioli, passato da gregario e cambio di Lodovico Foglia a titolarissimo (per dirla alla Mazzarri) e capitano in assenza di Ferla. Una chiacchierata tra passato, presente e futuro immediato, quello che porta al prossimo impegno, venerdì sera a Pagnano.
- La partita di venerdì scorso contro il Meyland ha ridato morale alla squadra?
Luca Faccioli: La gara di venerdì è servita per il morale anche se devo dire che il gruppo è già unito di suo, non ce n´era nemmeno bisogno. Le situazioni interne da chiarire sono state risolte direttamente dalla squadra.
- C´è molta differenza tra la C2 e la C1?
LF: La differenza c´è e si nota soprattutto dal ritmo di gioco. In C1 ci sono giocatori di maggior esperienza e tutte le squadre hanno un organico con minimo 6 giocatori che in questa categoria ci hanno già giocato e ci stanno alla grande. Le partite sono più tirate non puoi mollare niente.
- A cosa punta Pavia?
LF: Noi abbiamo un buonissimo organico. Altre squadre hanno più esperienza ma noi con Iandiorio e Marrone (che hanno militato in categorie superiori) possiamo dire la nostra. Avendo fatto la scalata dalla serie D alla C1 con il gruppo che è rimasto quasi invariato puntiamo tutto sulla nostra unione, quindi capita che possiamo peccare di esperienza.
- Avete la panchina corta, non rischiate di pagarla alla lunga?
LF: E´ vero. Giochiamo in 7/8 solitamente e dobbiamo stare attenti a cartellini, falli, proteste forse più delle altre squadre dove girano in 10. I ragazzi giovani che vengono convocati sono tutti molto validi, sotto tutti i punti di vista, ma sono stati inseriti da poco nella rosa e il mister evidentemente non se la sente di buttarli nella mischia in partite sempre così tirate. Con l´inizio del campionato Under 21 però sono sicuro che prenderanno più confidenza col mondo del calcio a 5 e verranno fuori, diventando utili anche per la prima squadra.
- Venerdì si va a Pagnano, un´altra battaglia
LF: Loro sono davanti a noi in classifica ma sarà una battaglia come tutte le altre, non bisogna fare errori e non mollare niente a nessuno.
Fonte: Marco Barzizza
Nessun commento:
Posta un commento