Al termine di Rigamonti Nuvolera-Oltrepo (3-1), il tecnico rossoblu' si rammarica parecchio per la sconfitta e oltre a recriminare, recita il mea culpa per il modo con cui sono state incassate le tre reti
Nuvolera (Bs) - Rammaricato e rabbuiato. L'allenatore dell'Oltrepo, Giampaolo Chierico, dopo il 3-1 subito con il Rigamonti Nuvolera, spiega: "Sconfitte che lasciano l'amaro in bocca perché maturano piu' per demeriti propri che per meriti dei nostri avversari. Dopo 5' di gioco subiamo un gol anche sfortunato, ma da evitare. nel senso che sulle palle da fermo ogni giocatore sa bene quale giocatore avversario deve marcare. Nell'occasione c'è stata l'uscita del nostro portiere che ha visto all'ultimo il pallone e lo ha respinto sui piedi di un avversario. Poi abbiamo reagito e potevamo con maggior fortuna pareggiare. Quindi un nostro doppio salvataggio ha evitato il 2-0 nel primo tempo. Loro stavano imponendo ritmo al gioco e noi forse ragionavamo troppo con la palla tra i piedi. Nella ripresa invece abbiamo giocato molto meglio noi. Siamo partiti forte, abbiamo pareggiato e a quel punto, per come stavamo giocando noi e come loro avevano ormai abbassato di molto ritmo, ho pensato che potevamo portare a casa almeno il pari se non una nostra vittoria. Invece su calci da fermo, un calcio d'angolo e una punizione, ci siamo fatti sorprendere. Sul 2-1 lasciando che la sfera attraversasse tutta l'area prima di scendere sulla testa di un nostro avversario e nel terzo gol dimenticandoci addirittura un avversario tutto solo in area. Nella circostanza era stato bravo Capriulo a respingere poi non siamo stati attenti sulla ribattuta. Lo stesso gol lo avevamo subito anche in amichevole con il Pavia, lasciando un uomo solo a colpire di testa in area di rigore. Mi chiedete se il nostro avversario era in fuorigioco? Non lo so, dalla panchina è impossibile da vedere. Sta di fatto che alla fine rimaniamo a bocca asciutta al termine di una gara dove la mia squadra ha mostrato anche un bel gioco. Certo, anche se non vuole essere una scusante, che abbiamo dovuto concedere ai nostri avversari quattro titolari che erano assenti per squalifica e infortunio. E le assenze di titolari si sentono sempre e incidono molto".
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