Le ultime tre sconfitte in fila non coincidono con l´andamento del Pavia C5 nelle ultime tre stagioni. Una cosa del genere non è infatti mai accaduta da quando la società si è ricostruita e ha cominciato a fare sul serio. Ma ogni crisi ha una causa scatenante, e questa volta è chiaramente riconducibile al nome dell´allenatore, che rassegnando le dimissioni a un giorno dalla delicata sfida col Rho ha mandato nel pallone squadra e società. Difficile rimettersi a correre subito e le due partite ravvicinate nel giro di quattro giorni non hanno aiutato a ritrovare la smalto dei tempi migliori. Ma il campionato e le altre squadre non aspettano, tanto che ora Pavia è stata raggiunta al terzo posto dal Valmalenco, con il Bellinzago, quinto, che tallona le due a soli tre punti di distanza. Con tre gare ancora da disputare la matematica dice che alla squadra, ora affidata a Renzo Diaz, basta una vittoria per ottenere il passaggio ai playoff e la prossima sfida con l´Ispra, ultimo in classifica, deve essere decisiva in questo senso.
Alla guida della squadra, da lunedì scorso, ci sarà come detto Renzo Diaz, che lascia la maglia numero 10 e veste la tuta da allenatore, per cercare di guidare la squadra a questa storica qualificazione. Diaz ha dimostrato con l´Under 21 che in quanto a carisma non è secondo a nessuno. Certo pagherà in esperienza, perché questo è il suo esordio assoluto su una panchina di una prima squadra, ma la società è certa che il buon Renzo raggiungerà i tre punti che mancano e con essi i playoff, che per la società, ricordiamolo, a inizio stagione sarebbero stati un sogno.
Fonte: Ufficio Stampa Pavia C5
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