L’ultima in casa della stagione per far si che non sia
l’ultima, Pavia resta attaccata con i denti ad un treno play off non ancora
definitivamente andato, nonostante le vittorie di Bergamo e Varese Pavia porta
a casa i 5 punti nella sfida interna contro Valle Camonica ed attende settimana
prossima quando dovrà vincere con bonus a San Mauro e sperare che lo scontro diretto Varese-Bergamo dia un
risultato favorevole. Con l’assenza di coach Froggett la legione gialloblu
difende le insegne dei propri colori,
nella loro fortezza davanti alla propria gente sotto il comando supremo
dell’Ammiraglio Prini che lancia Tavaroli e Nicolato dal primo minuto e porta
in panchina l’esordiente Facchino. I ranghi ben serrati Pavia si stanzia subito
nei 22 difesi dagli avversari iniziando un lungo assedio che però non porta a
nulla con prima Onuigbo e poi Pallaro arrivano vicinissimi alla segnatura ma
non concretizzano; al quarto d’ora è ancora Tim Maley, protagonista di un gran
match, ad aprire le danze ancora in tandem con Disetti che,vincendo la
commozione per l’amor patrio, si infila nella difesa e poi scarica il pallone
al Figlio del Vento Maley che schiaccia in meta, Verona sbaglia la prima di
tante trasformazioni massacrando le proprie percentuali realizzative con una
sola partita. Non è questa partita per le pesanti guerre di fanteria con le
legioni schierate a testudo che si scornano senza pietà, i valligiani là son
forti e Pavia lo capisce e decide allora di far galoppare la propria cavalleria
leggera, e così con un’azione iniziata con una mischia chiusa sui 5 metri
arriva la meta al largo del giovanissimo Nicolato, il ragazzo arrivato
dall’under 20 ed alla seconda da titolare porta a casa ottanta
convincentissimi minuti e i suoi primi 5 punti, facendo intendere
all’allenatore di dargli grattacapi di formazione per i prossimi match. La meta
di Cozzi è semplicemente un capolavoro di gioco alla mano in velocità, il
Centurio Primimpilo di Retorbido, da anni abituato a combattere in capo alla
propria legione, a mettere la faccia prima dei giovani, dimostra ancora una
volta di non esser un veterano a fine corso ma un vero maestro di questa nobile
arte che è il rugby, una serie di ricicli al largo lo portano in meta tra i
difensori ospiti intenti ancora a capire da che lato voltarsi. Non passano 5
minuti che è ancora la terza centro gialloblu a mettersi in mostra, lanciato in
un buco da Giglio al proprio interno, Cozzi trova il campo necessario per
andare verso la meta, e trovare il sostegno di Livieri che non vendo avversari
da abbattere decide di provarci con il palo prima di schiacciare la quarta meta
a terra. Alla fine del tempo Pavia segna addirittura la quinta meta, il pallone
rotola via da un raggruppamento stufo della lotta e si deposita sui piedi di un
ignaro Tavaroli, il David Hasselhoff di
Torre d’Isola deve solo raccogliere la palla dalle bianca spiaggia di un
californiano Cravino , accendere i motori di KIT e volare in meta accompagnato
da avversari incapaci di stargli dietro e da una ventata di anni ’80. Si va
così al riposo sul 27 a 3; il secondo tempo inizia con una nota dolente per
Pavia, al seguito di uno scontro è costretto a lasciare il campo Rota per un
profondo taglio all’arcata sopraccigliare. Pavia tenta di controllare gli
avversari abbassando il ritmo ma riesce anche a trovare un’altra meta con
Argenton, il Principe di Pavia raccoglie un pallone vagante e si invola
lasciando solo terra bruciata agli inseguitori e schiacciando nel confortante
manto verde della meta una meritatissima segnatura. A questo punto Pavia si
rilassa troppo e permette a Valle Camonica di portare la battaglia sotto le
mura cittadine della propria area di meta; ma entrare là dentro non è come
dirlo e Pavia ci tiene a mantenere inviolato il proprio territorio e vi riesce
grazie ad una difesa solida, organizzata e impegnata ad avanzare tutti insieme
per allontanare il nemico dalle porte; sul ribaltamento di fronte trova pace la
giornata negativa di Verona che segna l’ultima meta per portare qualche punto
alla causa con le mani dato che i piedi di Mercurio erano già partiti per il
ponte da inizio match.
CUS PAVIA- VALLE CAMONICA 37-3
CUS Pavia:
Verona,Argenton,Disetti,Rota,Nicolato,Maley,Giglio,Cozzi,Negri,Onuigbo,Livieri,Tavaroli,Zambianchi,Orioli,Pallaro.
All Prini a disposizione:
Fietta,Papalia,Blasigh,Morabito,Melorio,Desmet,Facchino.
VALLE CAMONICA:
Tonella, Domenighini, Amighetti, Contessi, Comensoli, Turelli, Abondio
D., Gatti, Stocchetti, Pedersoli,
Abondio F., Cominotti, Ghiroldi, Salvetti, Portesi. A disposizione: Piantoni,
Cristini, Rinaldi, Mora, Callegari,
Cavalleri, Mendez. All. Ghirardi – Panteghini.
Marcatori: 15’ Maley meta (PV), 20’ Nicolato meta (PV) 23’
cp Turelli (VC),28 meta Cozzi (PV),33’ Livieri meta trasf Verona (PV),40’ meta
Tavaroli,60’ meta Argenton,80’ meta Verona (PV)
CLASSIFICA
Bassa Bresciana 88, Union Milano 86, Varese 76, CUS PAVIA
72,Bergamo 72,Ospitaletto 51, Monza 42, Borgo Poncarale 33,Valle Camonica
31,San Mauro 27,Rho 25, Valtellina -7
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