Giorgio Roselli è contento del successo interno del suo Pavia, ma al tempo stesso attribuisce i giusti meriti pure agli avversari che nonostante la doppia inferiorità numerica hanno tenuto testa agli azzurri: "La Reggiana ha lottato su ogni pallone, dando pochissimi spazi ai miei giocatori. Le partite come questa sono difficili da gestire, in più abbiamo sempre qualche problema in settimana e io fino all'ultimo non ho mai la certezza di chi possa far scendere in campo. Abbiamo dato tutto, meritando i tre punti. Turno di riposo? Ci serve come il pane. Poi prima di Natale andiamo sul campo del Portogruaro, una squadra tosta che non regala mai niente. Sarà un'altra battaglia".
La Reggiana perde a Pavia col minimo scarto, ma subendo due espulsioni nel corso del match e, nelle parole di mister Lamberto Zauli a fine gara, traspare tutta l'amarezza per questa gara gettata al vento, come riporta SportReggio.it: “Abbiamo perso la partita da soli, compiendo ingenuità grossolane. Purtroppo abbiamo finito la partita in nove, ma credo che l'espulsione di Magliocchetti ci possa stare, mentre quella di Cossentino no: un ragazzo se vuole giocare a calcio deve collegare anche la testa. Alberto ha certamente commesso una grave ingenuità che ha compromesso il risultato. Sicuramente loro anche in superiorità numerica non riuscivano a gestirsi e infatti il pubblico li contestava. E' stata una partita assurda, in cui abbiamo dato troppo vantaggio agli avversari: non ho visto un Pavia nettamente superiore alla Reggiana. Certo, La Camera ha fatto un gran gol, con Parola leggermente in ritardo. Le due espulsioni hanno certamente compromesso il risultato finale e tutta la partita, ma io non mi arrendo: sono deluso perché il Pavia era alla nostra portata e avremmo potuto portare a casa qualche punto. La squadra è comunque viva, ma questa partita era un'opportunità grandissima per capire quale campionato la Reggiana voleva fare.”
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