CASPOGGIO - Dalla trasferta montana Pavia torna senza punti e con molto nervosismo. C´erano tutti i presupposti per fare risultato pieno ieri sera a Caspoggio, in Valmalenco, dove i rosso bianchi arrivano giusto in tempo per l´inizio del match, causa traffico e strade impervie della Valtellina. Il poco riscaldamento non sembra pesare sui ragazzi di mister Milanesi, che al 2´ sono già in vantaggio. Azione ben costruita, con Faccioli che consegna a Casneda una palla comoda per realizzare lo 0-1. Pochi minuti e il Valmalenco impatta: schema su punizione con Rama che serve Cabello, destro di prima e Campa battuto. I ticinesi non si scompongono e al 14´ sono ancora avanti. Azione meravigliosa impostata da Iandiorio e rifinita da Marrone per Faccioli (capitano per l´occasione), che scarica in rete il destro dell´1-2. Ancora Pavia sull´asse Iandiorio-Faccioli: i due costruiscono per Casneda, che realizza la rete dell´1-3. Si chiude il primo tempo con Pavia che fa sembrare tutto facile e il Valmalenco sembra poca cosa.
Nella ripresa però la musica cambia: i pavesi si innervosiscono (Milito espulso dopo pochi minuti per doppia ammonizione) e i padroni di casa prendono forza sospinti dal pubblico amico. Al 9´ arriva il gol del 2-3, con Iandiorio che devia sfortunatamente un tiro di Sem nella propria porta, battendo Campa. Al 21´ Agnelli pareggia i conti sfruttando un rimpallo favorevole in area pavese, complice un non perfetto intervento del portiere, e fa 3-3. Pavia ha paura di vincere, e come spesso capita in queste occasioni finisce col capitolare. Faccioli, il migliore dei suoi, colpisce un palo; Marrone sbaglia due tiri liberi e nel finale ecco la beffa, col contropiede di Cabello che fissa il risultato sul 4-3. 200 km fatti, tre ore di viaggio e zero punti conquistati, il ritorno a casa del Pavia non è per nulla felice. E´ la prima sconfitta stagionale per la formazione ticinese ma i risultati delle altre squadra, se può consolare, sorridono a Iandiorio e compagni. Nessuna fuggitiva e prime in classifica solo a tre punti di distanza. Qualche lato positivo, anche dopo una sconfitta, lo si può trovare.
Fonte: Marco Barzizza
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