Cordiale e disponibile come sempre: mister Lele Domenicali accetta lo stesso di parlare, in esclusiva a TuttoLegaPro.com, a pochi minuti di distanza dall'esonero incassato dalla dirigenza del Pavia. Durante la chiaccherata però emerge la delusione del tecnico oltrepadano, che è passato nel giro di quindici giorni dall'altare (vittoria 3-0 sul Foligno ndr) alla polvere.
Mister, pochi minuti fa è arrivato il comunicato ufficiale del suo esonero...
"Non me l'aspettavo. Stamattina ho incontrato la dirigenza, che mi ha comunicato la decisione di sollevarmi dall'incarico. Ribadisco però quanto affermato ieri ovvero che con la squadra in queste settimane abbiamo lavorato bene. Forse mancano 4-5 punti alla nostra classifica per quanto espresso sul campo. Gli episodi ci sono stati avversi, però si poteva anche fare un'altra scelta".
Paga le tre sconfitte consecutive...
"Esattamente quello che mi hanno detto i dirigenti, però nel calcio possono capitare i periodi negativi, dai quali credo si possa uscire mediante il lavoro sul campo e la coesione. Invece è bastato poco per cancellare tutto e rivoluzionare. Credo che la società abbia voluto dare un segnale alla squadra, magari avranno ragione oppure no. Questo lo dirà solo il campo".
Lei era arrivato come pilastro sul quale edificare un progetto...
"Tutto vero. Il progetto era quello di puntare sui giovani, al fine di valorizzarli. L'obiettivo dichiarato era la salvezza e ieri non siamo stati inferiori sul campo ad una squadra che di punti in classifica ne ha il doppio di noi. Purtroppo però nel calcio i progetti non esistono, sono solamente parole. E le parole se le porta via il vento...".
Fonte: Tutto Lega Pro
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