"A Pavia ho mosso i primi passi della mia carriera da calciatore, ecco perché a questa società e a questa piccola città sono rimasto affezionato. Poche settimane fa sono tornato nel mio vecchio stadio per una gara celebrativa ed è stato emozionante rivedere i compagni di un tempo dopo vent' anni. Con qualche capello bianco ma con lo spirito di quando eravamo ragazzi. Pavia è stata una tappa decisiva della mia carriera di calciatore. Ricordo con enorme affetto quella stagione: era il 1990, fu un' annata veramente fantastica. Avevo 23 anni, in quel campionato di C1 giocai tantissimo, 29 partite e segnai 5 gol. L' anno dopo passai al Pescara dove probabilmente da giocatore misi in mostra le mie doti migliori. Ora sono un allenatore affermato ma per arrivare a certi livelli bisogna effettuare degli step intermedi che permettono di crescere e migliorarsi. Il Pavia è un club serio, molto professionale, con gente preparata. L' augurio che voglio fare a questa gente è di potere un giorno tornare in serie B, categoria che manca da troppo tempo. Perciò buon compleanno Pavia, altri cento di questi anni."
Fonte: Corriere della Sera
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