di Alessandro Iraci
Passare dal Pavia al Milan è una di quelle cose che per
forza in città sono segnate a far parlare di sé. E’ quello che nella giornata
di iei è capitato a Francesco Acerbi, difensore che in due stagioni è passato
dall’azzurro del Pavia, al granata della Reggina, al gialloblu del Chievo (via
Genoa) per finire in una delle squadre più importanti d’Italia e del Mondo. Il
Milan di Massimiliano Allegri che, privatosi di Nesta, ma non di Thiago Silva,
cercava un degno sostituto del difensore romano. Ecco fatto. Francesco Acerbi
ha iniziato la sua carriera con il Pavia, cresciuto nel settore giovanile del
club degli Zanchi. Nel Pavia esordisce in Serie C1 il 23 aprile 2006, a 18 anni
contro il San Marino. Nella stagione successiva, che vede la squadra lombarda
retrocedere in Serie C2, viene ceduto in prestito al Renate nel gennaio 2007 ma
ritorna a Pavia a fine mese dopo aver giocato una sola partita in Serie D.
All'inizio della stagione 2007-2008 viene ceduto in pestito alla Triestina e
successivamente allo Spezia, dove viene impiegato nella formazione Primavera.
Nella stagione 2008-2009 rimane al Pavia, disputando 22 partite e segnando due
reti e, nella stagione seguente, colleziona 24 presenze e un gol più altre 2
apparizioni nei play-off. In totale con gli azzurri gioca 56 partite e segna 3
gol. Ora l’avventura più bella per il centrale classe ’88.
"Sono strafelice, è un giorno splendido e nom vedo
l'ora di iniziare – ha detto Acerbi a Sky - Ringrazio il mio agente e Galliani,
sono senza parole. Avevo dato la parola al Milan, l'interesse di altre squadre
fa piacere ma io rispetto la parola data. Ieri sera ho dormito, ma ero un pò
nervoso: si sono messi d'accordo stamattina. Dedico questo trasferimento a mio
padre, dopo la sua morte mi ha dato la forza per arrivare al Milan. Lui non
credeva arrivassi in serie a e gli dissi che io ce l'avrei fatta. Ora l'ha
visto da lassù".
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