La nostra città è storicamente legata alla pallacanestro,
sin dai tempi in cui la Fernet Branca di Oscar Schmidt militava in serie A1 e
faceva sognare i tifosi in riva al Ticino. Anni gloriosi cui hanno fatto
seguito momenti bui alternati a riprese, fallimenti e nuovamente piccoli
bagliori. Oggi, a cinque anni dalla finale playoff contro Pesaro che avrebbe
potuto cambiare il destino della più gloriosa delle società cittadine (la
Pallacanestro Pavia targata allora Edimes) la situazione è quanto mai intricata
e poco chiara, tra società che si fanno la guerra per antichi dissapori e una
città che non riesce più (forse mai) ad affezionarsi.
La Pallacanestro Pavia esiste ancora – nell’ultimo anno ha portato il nome Paul Mitchell e ha giocato in Divisione Nazionale A – ma oltre a lei è nata una nuova ambiziosa società: l’A.S.D. Pavia Basket, che dopo essere partita come “prima squadra” del Basket Bridge - storica società pavese che insieme alla Sanmaurense si dedica con profitto da anni alla crescita delle squadre giovanili – se ne è distaccata con l’obiettivo di diventare la formazione di riferimento a livello locale. Il Pavia Basket del main sponsor Edimes, nella persona di Paolo Zoncada, vuole “soffiare” il posto in categoria il “nome” in città alla Pallacanestro Pavia, che non naviga certo in ottime acque dal punto di vista finanziario (ma questo vale un po’ per tutte le società locali e non). Quest’ultima però possiede un discreto settore giovanile, che verrà accorpato con ogni probabilità a quello del Basket Bridge in modo da “togliere” le fondamenta alla possibile creazione da parte della neonata società di un proprio vivaio. L’Edimes dal canto suo, non possedendo ad oggi delle giovanili, vorrebbe crearne di nuove diventando così il punto di riferimento in città anche per le generazioni a venire, ma stando così le cose risulta complicato capire cosa succederà.
La sensazione è che le idee, in entrambe le società, non siano chiare e che i soldi – pochi, si sa – possano non bastare a entrambe per giocare la serie A dilettanti, categoria nella quale ha militato la Pallacanestro Pavia nell’ultima stagione, salvandosi in extremis. L’Edimes ha giocato invece la Divisione Nazionale C, uscendo sconfitta nella semifinale playoff, ma l’ambizione di Zoncada e della nuova proprietà è grande e le forze potrebbero concentrarsi nell’acquisizione del diritto per giocare la DNA che era dell’altra Pavia. E’ difficile quindi, impossibile, capire cosa succederà questa estate nel mondo della pallacanestro pavese, così intricato e complicato. Noi speriamo che qualunque sia la società di riferimento, possa riportare in alto il nome di Pavia nel basket che conta.
La Pallacanestro Pavia esiste ancora – nell’ultimo anno ha portato il nome Paul Mitchell e ha giocato in Divisione Nazionale A – ma oltre a lei è nata una nuova ambiziosa società: l’A.S.D. Pavia Basket, che dopo essere partita come “prima squadra” del Basket Bridge - storica società pavese che insieme alla Sanmaurense si dedica con profitto da anni alla crescita delle squadre giovanili – se ne è distaccata con l’obiettivo di diventare la formazione di riferimento a livello locale. Il Pavia Basket del main sponsor Edimes, nella persona di Paolo Zoncada, vuole “soffiare” il posto in categoria il “nome” in città alla Pallacanestro Pavia, che non naviga certo in ottime acque dal punto di vista finanziario (ma questo vale un po’ per tutte le società locali e non). Quest’ultima però possiede un discreto settore giovanile, che verrà accorpato con ogni probabilità a quello del Basket Bridge in modo da “togliere” le fondamenta alla possibile creazione da parte della neonata società di un proprio vivaio. L’Edimes dal canto suo, non possedendo ad oggi delle giovanili, vorrebbe crearne di nuove diventando così il punto di riferimento in città anche per le generazioni a venire, ma stando così le cose risulta complicato capire cosa succederà.
La sensazione è che le idee, in entrambe le società, non siano chiare e che i soldi – pochi, si sa – possano non bastare a entrambe per giocare la serie A dilettanti, categoria nella quale ha militato la Pallacanestro Pavia nell’ultima stagione, salvandosi in extremis. L’Edimes ha giocato invece la Divisione Nazionale C, uscendo sconfitta nella semifinale playoff, ma l’ambizione di Zoncada e della nuova proprietà è grande e le forze potrebbero concentrarsi nell’acquisizione del diritto per giocare la DNA che era dell’altra Pavia. E’ difficile quindi, impossibile, capire cosa succederà questa estate nel mondo della pallacanestro pavese, così intricato e complicato. Noi speriamo che qualunque sia la società di riferimento, possa riportare in alto il nome di Pavia nel basket che conta.
Nessun commento:
Posta un commento