Stradella (Pv) - Molto contrariato e deluso. L'allenatore dell'Oltrepo, Gianpaolo Chierico, alla luce del terzo ko consecutivo (quarto casalingo della stagione) non cerca molti alibi (anche se ci potrebbero essere) per commetare il ko interno con il Vallecamonica: "Nel primo tempo eravamo molto nervosi e contratti. Sentivamo il peso di una partita che volevamo e dovevamo vincere a tutti i costi dopo due sconfitte. Invece, pur colpendo una clamorosa traversa con Casorati che poteva sì cambiare le sorti del match, non siamo riusciti ad imporre il nostro gioco anche perché in questo periodo in mezzo al campo non possiamo contare sulla nostra coppia titolare, composta da Piazza e Moltini. Le assenze non ci stanno certo aiutando, poi ci mettiamo pure altre espulsione a complicare un momento difficile e delicato. E' chiaro che io, essendo l'allenatore, mi prendo tutte le mie responsabilità, anche perché durante la settimana ci prepariamo in un certo modo, parliamo dei nostri errori per non ripeterli piu' alla domenica e poi andiamo in campo e non riusciamo a mettere in pratica quello che facciamo e ci diciamo. Il momento è quindi assai delicato. Abbiamo già assenze importanti e ci siamo andati a creare altre situazioni che la domenica successiva andremo a pagare. La lista degli indisponibili si allunga e non è facile rientrare dall'emergenza".
Paradossalmente meglio nella ripresa: "Direi dì, quando eravamo in 9 contro 11 e non avevamo nulla da perdere abbiamo creato comunque grattacapi ai nostri avversari e li abbiamo tenuti in apprensione visto che difendevano in tanti. Abbiamo avuto anche la clamorosa palla gol per passare in vantaggio con Panigada che poteva tirare anche di punta e invece ha voluto proseguire nei dribbling. Ho cercato con qualche cambio di dare un po' piu' di freschezza alla squadra e nel finale speravo in qualche giocata improvvisa di Bejenaru che ho inserito proprio per sorprendere in velocità i nostri avversari. Potevamo e dovevamo portare a termine la gara sullo zero a zero e invece su una palla inattiva abbiamo permesso a un nostro avversario di girarsi in area e di punirci in maniera eccessiva. Credo che non meritavamo comunque di perdere e di terminare la gara in doppia inferiorità numerica. E' un periodo che siamo anche penalizzati troppo dagli arbitri anche se io solitamente guardo alle cose di casa mia e non voglio giudicare l'operato dei direttori di gara".
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