Recupero della seconda di ritorno molto amaro per la compagine gialloblu che si ferma a Varese contro un’agguerrita squadra di casa a ranghi completi a differenza del match pavese dell’andata; Pavia invece è ancora lacerata dalle defezioni, in particolare si ricordano Negri ancora ai box con Verona e Morabito, e ciò complica non poco le cose a coach Froggett che schiera in campo un Braschi non al top della forma. Sotto un vento tagliente e molto forte, Varese parte all’arrembaggio di un Pavia che si dimostra incapace di reagire, a pochi minuti dall’inizio l’ala di casa ribatte con i piedi un calcio rasoterra di Braschi e si invola in mezzo ai pali dopo una volata di 60 metri in solitaria. Pavia non dimostra il solito mordente e capacità di reazione e lascia il pallino del gioco in mano ai padroni di casa che ritrovano la segnatura pesante qualche minuto dopo al termine di un’azione personale dell’apertura varesotta da pallone recuperato da touche per Pavia , il giovane numero 10 chiude riciclando su un compagno che schiaccia all’angolo. La partita non emoziona poiché Varese riesce a tenere Pavia imbrigliato nel proprio gioco fisico vicino ai punti d’incontro dove la squadra di casa la fa da padrone. Pavia non riesce a decollare con il rientrante Maley all’apertura che non riesce a trovare l’intesa con Giglio in mediana e a produrre il solito gioco veloce tipico dei pavesi. Unico lampo degli ospiti si ha al termine della prima frazione quando un calcio di Giglio trova il corridoio sguarnito, Onuigbo recupera la palla, ricicla su Liveri che schiaccia in meta, mandando al riposo le squadre sul 12 a 7. La seconda frazione non vede la sperata reazione gialloblu , troppo impegnati a litigare con un arbitro non sempre all’altezza della situazione e con il proprio gioco che non accenna a decollare.
A troncare definitivamente le speranze pavesi è l’ultima discussa segnatura varesotta iniziata da una percussione del numero 8 di casa sull’out di destra che viene considerato in campo dall’arbitro e porta il risultato sul finale 22 a 7. Pavia spreca tanto, anzi tantissimo non concludendo le azioni che costruisce per scelte di gioco sbagliate.
E’ mancata un’occasione per tenere il passo con le prime della classe, dato che vincono tutte, e per tagliare le gambe ad un’inseguitrice come Varese che torna in corsa, ora bisogna solo lavorare perché settimana prossima c’è il fondamentale test al Crespi contro l’Union Milano che potrà dare una risposta alle ambizioni dei ragazzi di coach Froggett.
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