Ormai fra calciatori e addetti ai lavori del mondo del
pallone è sempre più in voga affidare i propri pensieri e le proprie
riflessioni ai social network. L'ha fatto anche il capitano del Pavia, Lorenzo
Carotti che sul suo profilo Facebook ha commentato così l'annata pavese,
conclusasi con una straordinaria salvezza in rimonta:
"Se alla fine ci siamo salvati, nonostante le tensioni
e i nervosismi vissuti durante gli allenamenti, nonostante la rabbia vissuta
dai tifosi ogni domenica, nonostante le scelte rischiose della Società,
nonostante i momenti di umano smarrimento in cui sono emersi tutti i nostri
difetti… Se alla fine ci siamo salvati, non è perché era il destino a volerlo,
ma perché tutti quanti, giocatori e tifosi, in verità non abbiamo mai smesso di
crederci, e anche se questo a volte può esser capitato, l’abbiamo fatto con
intelligenza, mai con rassegnazione. Un gruppo vincente non è formato solo da
chi ha giocato 34 partite, ma soprattutto da chi ne ha giocata una senza fare
polemiche(Questo punto secondo me è il più importante). Se quella palla dopo
aver colpito il palo fosse entrata nella nostra porta saremmo retrocessi, ma io
non credo alla fortuna, non credo al destino, credo invece nell’impegno, nella
lucidità, nella pazienza di tutte quelle persone che hanno saputo mantenere
saldi i nervi nei momenti di crisi. Per questo motivo l’emozione è grande:
perché abbiamo sofferto con intelligenza. Fare il capitano quest’anno è stato
di uno stress pazzesco, che non mi ha fatto dormire diverse notti, ma ora ne
vado fiero e sarà uno dei ricordi più belli. Grazie ai giocatori e alla città".
Fonte: Tutto Lega Pro
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