martedì 29 maggio 2012

PAVIA HA UN NUOVO EROE! I TIFOSI: "UNO DI NOI! ROSELLI UNO DI NOI!"



di Alessandro Iraci


Pavia ha un nuovo eroe! E' mister Giorgio Roselli, arrivato in Riva al Ticino senza squilli di tromba ma che con il lavoro di tutti i giorni non solo sul campo ma anche sulla psicologia dei giocatori del Pavia ha ottenuto la salvezza più attesa nell'anno del centenario. La società ne ha apprezzato da subito il grande temperamento e lo ha bloccato sino al 2014. Indipendentemente da come sarebbe finita. Si era ultimi a nove punti, con tre allenatori cambiati in poco più di metà stagione. Ora si è salvi, con la grande voglia di provare a costruire un progetto serio. Con un  condottiero vero: Roselli! Uno di noi..


Lacrime di gioia - Nel pomeriggio di Ferrara l'atmosfera è calda e la tensione è tanta. Lo stress sale quando il direttore di gara fischia la fine della prima frazione. Spal e Pavia sono ancora sullo 0-0. Risultato incerto che però al momento premierebbe la miglior classifica della compagine emiliana. Spal salva. Pavia all'inferno. Un primo tempo non bellissimo ma che ha visto un Pavia indubbiamente vivo. Così gli azzurri tornano in campo con gli occhi della tigre, dimostrando di poter fare l'impresa. Cesca e Marchi (uomo in più in questo finale di stagione) piazzano due colpi secchi e decisi. Per una Spal che va ko. Così al fischio finale, esattamente 45 minuti dopo, le emozioni sono diametralmente opposte. Il Pavia è salvo. Meritatamente e sul campo. Roselli, stravolto dallo stress psico-fisico si lascia andare a un pianto a dirotto, sorretto dai suoi collaboratori. Bravo a lui e bravi a loro. Bravi a tutti questi ragazzi che hanno passato una stagione intera a crederci. 

Tifosi impazziti  - Ad aspettare il pullman degli azzurri, di ritorno da Ferrara, ecco un gruppo di tifosi festanti che hanno cantato e ballato con i giocatori per una di quelle feste davvero da ricordare. Anche loro ci hanno creduto sempre. Domenica dopo domenica. Aggrappandosi ad ogni piccolo punticino che riaccendeva quella che per molti era una flebilissima fiamma di speranza. Così ai classici cori pro Pavia ed anti Novara ce n'era uno per il condottiero Roselli. "Uno di noi! Roselli uno di noi". Poi la festa dentro lo stadio Fortunati con i giocatori impazziti di gioia che festeggiavano la più bella delle salvezze in mezzo alla gente. 

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