di Alessandro Iraci
Una prova di grande cuore del Pavia di Giorgio Roselli fa sì che gli azzurri riescano a proseguire la striscia di risultati utili, salendo a quota sette in classifica. Uno 0-0 che vale tanto. Soprattutto perchè regala un punto in condizioni disperate. Senza uomini chiave, con in campo un manipolo di giovani. Eppure se La Camera avesse segnato la più facile delle occasioni si sarebbe addirittura vinto...
La partita - Roselli cambia modulo, scegliendo il 4-5-1 e chiede a Capogrosso e a Fasano (febbricitanti) di stringere i denti e li mette in difesa assieme a Di Chiara e Reato. Teordorani prende il posto di Kovacsik tra i pali, mentre in mediana Roselli sceglie Redaelli, Ferrini centrali, con Meza Colli e Lussardi sugli esterni, chiedendo a La Camera di fare da raccordo tra l'unica punta Beretta e il resto della squadra. Avvio di gara bloccato con il Carpi pericoloso al 9' con Ferretti che però conclude alto. Bene il Pavia che chiude gli spazi e riparte in contropiede, come al 13', quando Lussardi è bravo a scappare sulla fascia guadagnando un angolo. Poi è il Carpi alla mezz'ora con Kabine ad avere la palla più pericolosa della prima frazione, ma la punta emiliana calcia sull'esterno della rete da buona posizione graziando il Pavia. Il Pavia però risponde subito con il destro su punizione di La Camera (fallo su Lussardi dal limite) che però termina a lato. Prima del fischio di metà gara c'è spazio per l'occasione capitata sui piedi di Ferretti, che calcia forte ma colpisce Kabine, e per una buona chance per gli ospiti su calcio d'angolo. Nella ripresa Roselli cambia le fasce inserendo Turi per Meza Colli e Zanini per Lussardi e il Pavia si fa più propositivo. Prima è Ferrini a provare il tiro dalla lunga distanza, trovando il corpo di Capogrosso, poi è La Camera ad incunearsi in area, sbagliando poi il cross. Al 16' mastodontica occasione per il Pavia. Lancio di Teodorani per Beretta che è strepitoso a difendere palla dai difensori, offrendo a La Camera un rigore in movimento. Il centrocampista calcia di prima a porta pressochè sguarnita, ma coglie la traversa. Ancora Pavia al 20' con il cross di La Camera per Turi che calcia al volo, trovando la decisiva deviazione di un difensore del Carpi. Il Carpi cresce e il Pavia è costretto a difendersi con Capogrosso centrale, visto l'infortunio a Reato, mentre anche Di Chiara è vittima di crampi. Roselli però non ha più cambi. Allora serve una gara di grandissimo cuore per portare a casa il punto. La Camera e Beretta lottano come leoni su ogni pallone. Dietro Fasano comanda i compagni e, eccezion fatta per un enorme rischio corso dalla difesa azzurra al 39' con Di Gaudio che sbaglia mira a tu per tu con Teodorani, il Pavia se la cava alla grandissima. Dagli spalti sono solo meritatissimi applausi per una squadra decimata da infortuni e squalifiche, ma con un grande cuore e molto talento.
PAVIA-CARPI 0-0
Pavia: Teodorani, Capogrosso, Di Chiara, Redaelli, Reato (67' Losi), Fasano, Meza Colli (57' Turi), Ferrini, Beretta, La Camera, Lussardi (53' Zanini). In panchina: Tinelli, Pompilio, Romano, Radoi. Allenatore Roselli.
Carpi: Sportiello, Letizia, Sperotto, Perini, Poli, Terigi, Concas (64' Potenza), Bianco, Ferretti (57' Arma), Kabine (76' Di Gaudio), Pasciuti. In panchina: Guerci, Fusar Bassini, Teggi, De Bode. Allenatore Tacchini.
Arbitro: Giovani di Grosseto.
Note: ammoniti Meza Colli, Beretta (P), Pasciuti e Poli (C). Angoli 4-5. Recupero 0' e 5'.
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