domenica 21 aprile 2013

IL PAVIA si complica la vita. L'Albinoleffe passa al Fortunati e gli azzurri ora rischiano in classifica




Il clima uggioso ed un cielo tetro incorniciano il Fortunati per il derby lombardo fra Pavia ed Albinoleffe. I padroni di casa lanciano Gioè dal primo minuto a sostegno di Cesca; mentre La Camera va in panchina per la seconda gara casalinga consecutiva. Nei seriani mister Pala affianca Pesenti ad Andrea Belotti. L'avvio è contratto ed equlibrato, con il gioco che ristagna a centrocampo. Al quattordicesimo gli ospiti si affacciano in avanti: punizione di Regonesi per Pesenti che di testa incrocia sul secondo palo, ma il pallone termina di poco a lato Il match si sblocca al ventiseiesimo: progressione di Massimiliano Pesenti che viene steso da Fasano; per il direttore di gara è calcio di rigore. Dal dischetto il numero nove bergamasco spiazza Kovacsik e porta in vantaggio l'Albinoleffe. Il Pavia si scuote e cerca il pareggio: bel fraseggio Di Chiara-Cesca al minuto trentatre, tuttavia la conclusione dell'ariete azzurro è sballata e finisce altissima. Al trentaseiesimo splendido cross dalla destra di Zanini per Di Chiara, che svetta di testa ma l'incornata dell'ex Palermo si stampa sul palo. Nel momento migliore dei padroni di casa si materializza il raddoppio dell'Albinoleffe: staffilata mancina dalla distanza di Anthony Taugourdeau che si incastona all'angolino al quarantunesimo. A sessanta secondi dalla fine della prima frazione di gioco annullato un gol alla Celeste: punizione dalla distanza di Taugordeau, sulla quale Kovacsik smanaccia sui piedi di Mauro Belotti che sotto-porta cala il tris. Per la terna arbitrale è fuorigioco e dunque le squadre vanno al riposo sul 2-0 per l'Albinoleffe. All'intervallo Roselli rivolta la squadra come un calzino, togliendo gli spenti Gioè e Zanini per Beretta e La Camera. Il Pavia al quarantottesimo reclama un calcio di rigore: pennellata di Lussardi per Cesca che sponda di tacco e il pallone incoccia nel braccio di Belotti; proteste vibranti da parte dei padroni di casa ma Cangiano fa proseguire. Girasole ci prova dalla distanza, ma senza efficacia. Roselli a venticinque minuti dal termine delle ostilità tenta il tutto per tutto: fuori un terzino (Monticone) e dentro una punta (Meza Colli). Il tempo trascorre inesorabile senza particolari sussulti. Nel finale ci prova con una bella conclusione dal limite Karamoko Cissè, ma Kovacsik è bravo a mettere in corner. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina ancora Cissè tenta un tacco acrobatico alla Mancini, ma il portiere pavese è attento nella respinta. I ragazzi di Pala si limitano così ad amministrare il doppio vantaggio che regala all'Albinoleffe tre punti pesantissimi in chiave Playoff. La salvezza è archiviata e nelle ultime tre gare la Celeste può tentare di acciuffare il pass per gli spareggi promozione. Per il Pavia arriva la delicata trasferta di Reggio Emilia. La salvezza è vicina, ma non ancora centrata.

Pavia (4-4-2): Kovacsik; Capogrosso, D'Orsi, Fasano, Monticone (65' Meza Colli):  Zanini (46' La Camera), Ferrini, Di Chiara, Lussardi; Cesca, Gioè (46' Beretta). In panchina: Teodorani, Meregalli, Redaelli, Romero. Allenatore Giorgio Roselli.
Albinoleffe (4-3-1-2): Offredi, Allievi, Mauro Belotti, Salvi, Regonesi; Taugordeau, Girasole, Maietti,  Valoti (55' Previtali); Pesenti (61' Cisse). Andrea Belotti (78' Corradi). In panchina: Amadori, Ambra, Pirovano, Diakite. Allenatore Alessio Pala.
Arbitro: Cangiano di Napoli.
Marcatori: 27' rig. Pesenti (A), 42' Taugordeau (A).
Note: ammoniti Fasano e Capogrosso (P), Previtali (A). Calci d'angolo 5-3 per il Pavia. Recupero 1'pt; 4'st.

Fonte: Niccolò Schira per Tutto Lega Pro