C'è sgomento in città quando si parla di pallacanestro; da un mese ormai
le voci di possibili trasferimenti, scambi di titoli o autoretrocessioni si
susseguono freneticamente, contribuendo a rendere tutto ancora più oscuro ai
tifosi e ai non addetti ai lavori.

Un progetto sicuramente ambizioso, che però necessita naturalmente di un
lungo periodo per poter cogliere i risultati sperati, soprattutto per evitare
di bruciare sportivamente ragazzi usciti da poco dal giro delle giovanili o che
magari ancora ci sono dentro. Se la Pallacanestro Pavia si autoretrocede, la
nuova società che risponde al nome di Edimes Pavia Basket ha annunciato
recentemente i suoi programmi per la stagione 2012-2013.
Dopo aver disputato l'ultima stagione sportiva il campionato di DNC , ed
essere stata eliminata nei playoff dalla Bluenergy Novara, la società dello
sponsor Paolo Zoncada (ma che in organico ha figure di comprovata esperienza
come l'arbitro nazionale Paolo Quacci oltre ad Attilio Caja, famoso allenatore
nell'ultima stagione in serie A a Cremona e Gabriele Ripa) punta forte a
diventare la prima squadra della città , consolidandosi ed evitando di fare
richiesta di ripescaggio in DNB. Il primo passo è stato quello di dare vita al
nuovo progetto di Settore Giovanile, coordinato da Massimo Fiume che proprio
l'anno scorso era stato chiamato a sostituire Cico Sacchi sulla panchina del
New Bridge 1971; un progetto di settore giovanile che negli obiettivi della
società diventi nel giro di pochi anni il fulcro e punto di riferimento per
tutti i giovani di Pavia e provincia.
Con un settore giovanile forte, l'Edimes punta anche ad allestire un
roster di primo livello per la prossima stagione di DNC. Il primo obiettivo
della dirigenza è quello di scegliere l'allenatore ideale per questo progetto a
lungo termine , e le voci che circolano parlano di un forte interessamento nei
confronti di Massimilano Baldiraghi (ex
coach della Paul Mitchell Pavia) e successivamente di Marco Morganti, che è
libero in questo momento in seguito alla rinuncia di Novara ad iscriversi al
prossimo campionato.
Per quanto riguarda i giocatori invece, ancora tutto tace soprattutto
perchè , imparando dagli errori, l'Edimes quest'anno punta prima a firmare un
coach di sicura esperienza a questi livelli e solo dopo a firmare quei
giocatori che magari non sono delle stelle per la categoria ma che diano tutto
per la maglia e facciano innamorare i tifosi. Ecco, i tifosi. Le vittime di
questa situazione un pò paradossale, con due squadre della stessa città
separate da una sola categoria e che comunque si ritrovano ad un livello infimo
rispetto alla Legadue dei tempi d'oro, sono certamente loro. E' per questo che
, oltre ai risultati sportivi, l'ago della bilancia che garantirà il successo a
livello di pubblico in città sarà certamente quella trasparenza societaria che
fino ad ora è in parte mancata.
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