lunedì 7 novembre 2011

Gioia, Panico, delusione, preoccupazione...la maledetta domenica del Fortunati! Pavia - Pro Vercelli 1-2

di Alessandro Iraci

Piove su Pavia e sul Pavia, che nella gara della verità contro a Pro Vercelli esce sconfitto e con le ossa rotte. Una gara messasi subito in discesa per gli azzurri, che passano in vantaggio con lo splendido gol di Marchi. Nella ripresa però si spegne la luce azzurra e si accende quella della Pro Vercelli. Due schiaffi in faccia al Pavia che non si rialza. Episodio terrificante a inizio partita. Dopo il gol di Marchi un tifoso del Pavia precipita dalla Curva Nord a causa della pioggia, che rende scivolose le transenne. Un volo di tre metri e una caduta di faccia. Partita sospesa per prestare i soccorsi al tifoso. Una maledetta domenica insomma. Espulso mister Pergolizzi nel finale. Il tempo dei processi è già cominciato.

Primo tempo - Il Pavia visto nella prima frazione è la bella copia della squadra che ha pareggiato a Terni sette giorni fa sul terreno della capolista. Una squadra bella e compatta, che punge, fa amale e rischia poco e niente. Nella risaia del Fortunati, tra fango e pioggia, Pergolizzi sceglie una difesa a 4 con Gheller e Meregalli terzini e Fissore e Caidi centrali. In mezzo al campo Meza Colli, Carotti  e Capogrosso, con Rodriguez Marchi davanti e dietro di loro Falco. La partita è un susseguirsi di emozioni che culminano al quarto d'ora, quando Marchi trasforma in rete una superba palla scodellata in area da Filippo Falco. Il Fortunati impazzisce per la rete del bomber, ma l'urlo viene strozzato in gola, perchè volgendosi verso la Curva Nord dei tifosi del Pavia, da sempre torcida del tifo azzurro, ci si accorge che qualcosa non va. Un uomo è precipitato dal tre metri nell'esultare per un gol. Ci si ferma. Il terrore è negli occhi di giocatori e del Fortunati. Il lungo applauso che saluta i soccorsi consente di riprendere anche se gli occhi di tutti restano là. Il Pavia continua ad attaccare ed è pericoloso ancora con Marchi e Rodriguez, ma Valentini si salva. La Pro non sta a guardare e si rende pericolosa specie con De Sabato e Fabiano. Ma la prima frazione si chiude con gli azzurri in meritato vantaggio.

 


Secondo tempo - La luce del Pavia si spegne. Ad accendersi invece è quella della Pro Vercelli, che con i tre cambi apportati subito cambia marcia. Fabiano comincia a fare il fenomeno e il numero di palloni dalle parti di Facchin comincia ad aumentare. Il direttore di gara, che già nella prima frazione non aveva certamente brillato, comincia il suo personalissimo show, inventandosi una serie di cartellini che scontentano in particolare il Pavia. Corre l'11' quando Iammello scappa sulla sinistra e regala una palla dietro a Fabiano che si coordina e batte Facchin per l'1-1. Il gol impatta la gara e ne cambia però l'inerzia. Ora è la Pro che attacca a raffica. Il Pavia si salva, ma non esce più dalla propria area. In più i cambi cervellotici di Pergolizzi (Romeo per Falco e Dall'Oglio per Marchi) complicano le cose. Il modulo viene cambiato ben quattro volte e questo ha l'effetto di confondere le idee in  casa Pavia. Così la Pro ci crede e trova il vantaggio di testa al 33' con Masi che spunta tra le belle statuine della difesa del Pavia e batte il migliore in campo azzurro Facchin, che brilla assieme a Carotti. Il Pavia perde anche Pergolizzi, espulso per proteste. Il disastro è servito.


PAVIA-PRO VERCELLI 1-2
Pavia: Facchin, Gheller (76' Puccio), Meregalli, Capogrosso, Caidi, Fissore, Falco (71' Romeo), Carotti, Rodriguez, Meza Colli, Marchi (61' Dall'Oglio). In panchina: Cacchioli, Galassi, D'Errico A., Veronese. Allenatore Pergolizzi.
Pro Vercelli: Valentini, Cancellotti (8' Armenise), Murante (46' Espinal), Ranellucci, Rosso, Masi, Disabato (47' pt Tripoli), Marconi, Malatesta, Fabiano, Iemmello. In panchina: Miranda, Nodolo, Santoni, Germano. Allenatore Braghin.
Arbitro: D'Angelo di Ascoli.
Marcatori: 16' Marchi (Pa), 56' Fabiano (Pr), 78' Masi (Pr).
Note: espulso il tecnico Pergolizzi (Pa)al 79' per proteste. Ammoniti Caidi, Gheller (Pa), Masi e Ranellucci (Pr). Angoli 5-6. Recupero 2' e 3'.

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