mercoledì 18 luglio 2012

PAVIA CALCIO, LA PROMESSA DI ROSELLI: "Qualcosa di importante entro due anni"


L'allenatore del Pavia Giorgio Roselli, artefice della miracolosa rimonta che ha portato il Pavia la scorsa stagione alla salvezza, ha rilasciato un'intervista a La Provincia Pavese.
Ormai la nuova stagione è alle porte, e il mister dei biancoblu ha le idee chiare: "Dobbiamo lavorare per crescere, per affrontare un cammino meno sofferto, gettando le basi per il salto di qualità dell’anno successivo. Con la società abbiamo messo a punto un programma biennale. L’idea è quella di realizzare qualcosa di importante, senza fare pazzie".
Immancabile la battuta sul mercato e sul nuovo Pavia che sta per nascere: "La società ha fatto tutto il possibile per trattenere quelli rispetto ai quali c’erano margini di trattativa, adesso bisognerà essere bravi a sbagliare il meno possibile, soprattutto sui giovani. Si tratta di prendere quelli giusti e poi di saperli farli esprimere al massimo, il che non è affatto scontato. Emblematico, in questo senso", ricorda, "il caso del Pavia dello scorso anno: giocatori che sembravano finiti sono risorti perchè si è ricreato l’ambiente giusto per farli rendere al meglio".
Roselli dice di non avere preferenze riguardo ai futuri assetti della Lega Pro, augurandosi però che "ce li comunichino entro tempi ragionevoli. Anche perchè ancora non sappiamo neppure se giocheremo in un girone a 16, 18 o 20 squadre. E da questo punto di vista, le esigenze dei numeri della rosa cambiano di molto", sottolinea, riferendosi alle ripercussioni che l'organizzazione della Lega Pro nella prossima stagione causerà sul mercato.
L'allenatore umbro non fa pronostici per la prossima stagione per il suo Pavia, mentre dice la sua su chi è andato via, in particolare su Falco: "E’ chiaro che se fosse stato per me li avrei confermati tutti. Ma non era possibile. Mi sarebbe piaciuto trattenere Simone, ma è uno che almeno fino alla B può tranquillamente giocare, era giusto che sfruttasse l’occasione. Non credo che cercheremo un giocatore con il suo stesso imprinting".

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