mercoledì 20 aprile 2011

Vicenda Riso Scotti - Bologna: ecco il primo comunicato ufficiale della società pavese

Con una nota sul proprio sito ufficiale la Riso Scotti Volley Pavia si espone per la prima volta sulla vicenda del possibile trasferimento del titolo sportivo a Bologna.

Ecco il comunicato ufficiale:

La Riso Scotti Volley Pavia conferma ufficialmente l’esistenza di una trattativa con una cordata di imprenditori emiliani per il trasferimento del proprio titolo sportivo a Bologna. Dopo una serie di contatti telefonici avvenuti nel corso delle ultime settimane fra il nostro General Manager Gianluigi Poma e i promotori dell’iniziativa si è tenuto un primo incontro fra le due parti che ha avuto luogo nella serata di mercoledì 13 aprile presso un ristorante di Milano.
La Riso Scotti Volley Pavia conferma inoltre di avere ricevuto un’offerta concreta dal suddetto gruppo di imprenditori bolognesi, offerta che, essendo di una certa rilevanza, è stata presa in seria considerazione dalla società.
Ci teniamo a precisare alcuni punti a riguardo:

-    il fatto che la Riso Scotti Volley Pavia non abbia rifiutato senza dubbi la proposta bolognese ma si sia presa del tempo per decidere e abbia dato vita a una trattativa non è assolutamente sinonimo di fuga da Pavia, che è e rimarrà sempre la nostra città. Tuttavia anche se dal 1995 ci mettiamo il cuore in tutto quello che facciamo e cerchiamo di tenere vivo quello che per noi è sempre stato un sogno (prima che una professione) non possiamo non ammettere che lo sport a certi livelli purtroppo non si manda avanti solo con il cuore e la passione, ma servono importanti risorse economiche, che al momento la città di Pavia non sembra disposta ad offrirci. Pertanto, anche se con estremo dispiacere, ci vediamo costretti a vagliare l’ipotesi della vendita del titolo sportivo ad un'altra piazza.

-    L’estremo immobilismo che attualmente la nostra città ha adottato nei confronti dello sport pavese e delle sue più importanti realtà ci lascia sgomenti. E’ ormai noto che il mondo dello sport ha subito grossi cambiamenti rispetto a pochi anni fa e, attualmente, la principale (se non l’unica) fonte di finanziamento su cui questo settore si regge è rappresentata dagli sponsor. Ebbene in questo senso non riusciamo proprio a comprendere il motivo per cui il mondo dell’imprenditoria pavese non stia vicino alle principali realtà sportive cittadine. La nostra società, unica a rappresentare Pavia in serie A, si chiede inoltre come sia possibile che non si voglia sostenere una figura arrivata ai vertici dello sport italiano come la Riso Scotti Volley Pavia.
-    Vogliamo chiarire che siamo ben consapevoli del momento di crisi e paralisi economica che ha colpito non solo la città di Pavia, ma purtroppo il mondo intero, ma siamo ancor più consapevoli che la nostra è una città in cui i soggetti con disponibilità economiche più che ingenti sono molteplici. Siamo altresì convinti che la difficile situazione economica non abbia inciso sui patrimoni di tali persone, le quali potrebbero tranquillamente sostenere il mondo sportivo senza particolari problemi. Anzi, siamo più che convinti che nel momento in cui tali soggetti contribuissero a costruire il futuro dello sport pavese, oltre che avere la nostra stima incondizionata, riceverebbero un ringraziamento corale da parte dell’intera cittadinanza. Non si capisce in effetti come mai in tutte le altre città italiane che hanno la fortuna, come la nostra, di avere una società come la Riso Scotti Volley Pavia, arrivata in serie A, gli imprenditori facciano a gara per contribuire al futuro di queste realtà, mentre solo in riva al Ticino si debba elemosinare i fondi per l’anno successivo.
-    Nell’ambito di questo discorso non possiamo ovviamente non ringraziare la Riso Scotti che, nella persone del Dott. Dario Scotti, da molti anni ormai ci sostiene con passione e ci è di esempio per continuare a lavorare con la stessa grinta che da più di 15 anni ci contraddistingue.
-    Oltre che agli imprenditori ci sentiamo di rivolgerci alle istituzioni: siamo ben consapevoli, come ampiamente sottolineato in settimana da autorevoli rappresentanti dell’amministrazione comunale pavese, che anche per il Comune di Pavia la situazione economica non è delle migliori. Proprio per questo motivo non siamo qui a chiedere alla politica un contributo economico, ma a farle notare che può aiutare lo sport in molteplici vie.  Solo per fare un esempio è da diverso tempo che chiediamo all’Assessorato allo Sport di discutere sulla gestione privata del Palaravizza (cosa che già succede per il campo CONI), ma in risposta troviamo sempre un rinvio della questione. Vorremmo far notare che, concedendo la gestione del Palazzetto (attualmente comunale) alla Riso Scotti Volley Pavia il Comune non si dovrebbe più accollare le ingenti spese necessarie per la sua gestione. Allo stesso tempo la società potrebbe godere di tutti i vantaggi che lo sport moderno richiede ai suoi impianti.
-    In questa sede vogliamo inoltre far notare che la Riso Scotti Volley Pavia “sta facendo rumore” non solo per ottenere i contributi necessari per gestire la serie A, ma anche per garantire un futuro ai 188 atleti iscritti al nostro settore giovanile, uno dei punti chiave della nostra storia e certamente motore di sviluppo per i prossimi anni, senza contare i partecipanti ai camp estivi e ai vari concentramenti che periodicamente organizziamo. Diciamo questo per sottolineare l’impegno che la Riso Scotti Volley Pavia infonde sul sociale e sui più piccoli, con il più sincero disinteresse economico.

Questi sono i motivi essenziali, oltre che alcune considerazioni doverose, per cui la Riso Scotti Volley Pavia ha forzatamente dovuto decidere di accettare di avviare una trattativa per la cessione del titolo sportivo a Bologna. Per chiudere ci rivolgiamo ai nostri amati tifosi, che da sempre ci sorreggono nel bene e nel male, restando al nostro fianco qualunque cosa succeda: negli ultimi giorni siamo stati descritti da alcuni di voi come dei traditori o come gente che pensava solo a lamentarsi. Ebbene, speriamo che questo comunicato possa servire a precisare tutto ciò che ancora non era chiaro. Anche se avete tutta la nostra comprensione e tutta la libertà di esprimere qualsiasi vostra opinione ci tenevamo a far capire che la scelta di trattare con la cordata bolognese è stata assolutamente imposta dalle condizioni economiche attuali e dall’immobilismo estremo che istituzioni ed imprenditori pavesi al momento hanno dimostrato. Ci auguriamo tutti che la situazione possa mutare e che la nostra amata città di Pavia possa dimostrarci tutto l’amore che noi in questi anni abbiamo profuso nel lavoro.

Ufficio Stampa Riso Scotti Volley Pavia

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