giovedì 28 febbraio 2013

EDIMES PAVIA, la calma di coach PETITTI: "Il meno due da Mortara non conta niente"



A La Spezia l’Edimes Pavia era chiamata a una riscossa dopo la debacle casalinga contro Sestri Levante, e così è stato: i pavesi hanno disputato una buona gara, gestendo il vantaggio per quasi tutto il match, con un’attenzione e una concentrazione che denotano come la caduta con Sestri rappresenti solo un episodio di passaggio, come spiega Romano Petitti: “Abbiamo giocato in alcuni momenti bene e in altri meno bene. Dopo una sconfitta come è capitata a noi conto Sestri non è mai facile ritrovare la fluidità mentale nel gioco”.
Grazie alla parallela sconfitta di Mortara (alla seconda caduta consecutiva), battuta sul campo di Gazzada Schianno, ora il distacco fra le due formazioni è di soli due punti e, a tal proposito, l’allenatore pavese afferma: “E’ dall’inizio della stagione che cerchiamo di vincere tutte le partite, cosa che chiaramente non è facile. Arrivati a questo punto ogni gara dà una grande motivazione ed è carica di significato. Non mi mangio le mani per aver perso contro Sestri Levante, perché sarebbe da stupidi; è stata una partita in cui abbiamo giocato male e giustamente abbiamo perso, ma non serve assolutamente a nulla guardare indietro. Anzi, la cosa più importante è restare sereni, tranquilli e guardare avanti. Dopo una partita si pensa subito a quella dopo, e quindi come dopo Sestri pensavamo già a La Spezia, adesso pensiamo a Desio, indipendentemente da quello che fa chi sta davanti a noi. In questo senso, anche se Mortara ha perso, non è cambiato niente. E’ chiaro che l’obiettivo resta arrivare primi, ma sappiamo tutti che non dipende solo da noi.”
Il prossimo avversario della compagine in maglia Edimes si chiama Desio, squadra che Petitti conosce bene, come spiega lo stesso allenatore rossonero: “Pavia-Desio è una gara che appartiene alla tradizione della pallacanestro italiana e ancor più di quella lombarda. Io l’ho già vissuta su entrambe le panchine e so quanto sia emozionante. Spero soprattutto in una buona cornice di pubblico al Pala Ravizza. Detto questo, loro hanno certamente molto entusiasmo, arrivando da otto vittorie consecutive – l’ultima sconfitta fu proprio con Mortara – tuttavia a questo punto della stagione credo che non ci si debba inventare niente, ma concentrarsi piuttosto sui propri punti di forza, cercando di andare a incidere sulle debolezze dell’avversario”.

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