lunedì 25 marzo 2013

MOTO CLUB PAVIA, altra domenica da ricordare con le belle prove ad ARMA DI TAGGIA e DENORATICO



Altra domenica da ricordare per i colori del Moto Club Pavia. Nelle due prove svoltesi ad Arma di Taggia (IM) e a Denoratico (LI), i piloti pavesi hanno collezionato risultati importanti, nonostante le avverse condizioni meteo che, soprattutto nella prova ligure, hanno reso tutto più difficile.

Arma di Taggia – Nel trofeo “Due Valli”, tenutosi ad Arma di Taggia in provincia di Imperia, grande prova della squadra di Regolarità del Moto Club Pavia, che conquista il terzo posto. Venendo ai singoli, Edoardo Zucca conquista il primo posto nella categoria A2, oltre a un ventesimo tempo assoluto. Primo posto nella propria classe per Ivano Mattalini, nella C4, e per il figlio Roberto Mattalini, che ha fatto registrare il tredicesimo tempo assoluto. Altro primo posto per Roberto Serra e per Fabrizio Pietranera. Secondo posto per Fabrizio Bovina nella categoria B2 e per Giorgio Valerio, mentre Pietro Savio è giunto terzo. Non sono partiti a causa delle avverse condizioni meteo Marco Cornelli e Fabio Bertone. “Siamo molto contenti di quello che abbiamo fatto in questa prima uscita stagionale – ammette Edoardo Zucca, primo al traguardo  - La gara è stata durissima e la pioggia, il vento, il freddo e il tanto fango sulla pista hanno reso il tutto molto più difficile. Basti pensare che su 190 piloti partiti ne sono giunti al traguardo solo 110.”

Denoratico – Prova non bagnata ma comunque fortunata anche per la giovane squadra di Enduro del Moto Club Pavia, che a Denoratico, in provincia di Livorno ha confermato quanto di buono visto nella prima uscita del Campionato Italiano di Andora. Nella classe E1 4TU Simone Zaffaroni, su Yamaha 250 4t, è giunto quarto precedendo il compagno di squadra Mauro Zucca, su  HM Honda 250 4t. Splendido secondo posto per  Alessandro Meo nella classe E3U su TM 300 2t. Bene anche Mattia Rovida che nella categoria Z in sella alla Reju 50 2t si è piazzato quinto. Buoni anche i piazzamenti di Carlo Tagliani decimo  e Alessandro Paghini ottavo.

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