mercoledì 6 febbraio 2013

EDIMES PAVIA, DI GIOVANNI: "Stare fuori è davvero dura"



L’Edimes Pavia sta certamente vivendo una stagione ricca di emozioni e soddisfazioni, il cammino dei ragazzi di coach Petitti è una marcia trionfale, il derby vittorioso con Mortara ha infuso un grande ottimismo all’ambiente pavese e anche la condizione, oltre all’amalgama del gruppo, sembrano essere in fase di crescita; tuttavia l’unica nota che stona con quest’armonia generica in casa rossonera riguarda gli infortuni: con Sanlorenzo alle prese con un dolore alla coscia sinistra, Marsili out da circa due mesi a causa dei problemi alla spalla destra e Di Giovanni fermo ai box da fine ottobre per problemi al ginocchio destro, non si può certo dire che la fortuna abbia baciato l’infermeria di Via Treves.
Proprio il giovane Stefano Di Giovanni interviene a proposito della propria situazione attuale, e spiega: “Non sto certo attraversando un momento positivo: ho una lesione al tendine rotuleo del ginocchio destro, ed anche il sinistro è infiammato. Ho parlato con i dottori, i quali mi hanno detto che hanno visto diversi casi come il mio e mi hanno dato alcuni esercizi da seguire. Ho appuntamento il 15 marzo per valutare la situazione: se le cose saranno migliorate potrò ricominciare ad allenarmi, mentre nel caso in cui non si riscontrino miglioramenti bisognerà valutare l’ipotesi di un intervento chirurgico. Cosa che ovviamente preferirei evitare. Ho avuto qualche problema già nel periodo della preparazione, poi a inizio stagione le ginocchia mi si sono infiammate: è chiaro, non volevo fermarmi, per cui ho continuato ad allenarmi e giocare. Ho cercato delle soluzioni che mi permettessero di continuare la stagione, poi ad Alessandria ho sentito una fitta e non ho potuto più rimettere piede in campo”.
Il play rossonero, classe ’93, espone ilo proprio punto di vista sulla stagione dell’Edimes, affermando: “Direi che è stato un cammino in crescendo, nel girone di andata si è lavorato moltissimo sulla coesione, con un inizio di campionato non certo facile; adesso fila tutto liscio, la squadra sta giocando bene e anche i risultati sono dalla nostra parte, escludendo lo scivolone di Domodossola, che ritengo una parentesi sfortunata che ci siamo cercati da soli. E’ chiaro che bisogna vedere se Mortara riuscirà a tenere questo ritmo fino al termine della stagione. Noi dobbiamo pensare al nostro campionato senza pensare a cosa fanno gli altri.”
Per un giocatore si sa, essere costretto a guardare i compagni in campo senza poter dare il proprio contributo, è forse la situazione peggiore che possa capitare, ma Di Giovanni non si abbatte e afferma: “Nella mia vita ho saltato pochissimi allenamenti e adesso che sono costretto a farlo capisco che è davvero difficile, tuttavia cerco sempre di entrare in palestra con il sorriso, senza portare negatività ai compagni e al coach. Certo, mi spiace per l’occasione che mi si era presentata: giocare con giocatori di così grande esperienza e lavorare con un allenatore come Romano Petitti mi avrebbe fatto crescere molto. Il 15 marzo sarà decisivo: i dottori mi hanno detto che se la situazione dovesse essere migliorata potrei riprendere ad allenarmi per essere a disposizione nel finale di stagione. Sto lavorando con questo obiettivo”.

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