mercoledì 30 gennaio 2013

EDIMES PAVIA, FOSSATI fa il punto: "Giocare nella mia città è qualcosa di unico"


Pavese DOC, appassionatosi al basket sulle tribune del Pala Ravizza guardando le squadre storiche che Pavia ricorda, adesso può vestire la maglia della sua città e giocare in Via Treves: si può dire che per Roberto Fossati si avvera un sogno. “So che sembra un ragionamento da ragazzino – spiega il neo acquisto pavese - ma posso assicurare che è così: prima della partita con Mortara ho vissuto le stesse emozioni che ho provato tanti anni fa, parlo di emozioni vere, quelle che senti nello stomaco. Quando ero bambino il mio amore per questo sport è cominciato proprio in questo palazzetto, quindi per me poter adesso giocare con la maglia della mia città nel mio palazzo è un’emozione e un orgoglio enorme. Oltre a questo il fatto di trovare un gruppo splendido è un bel vantaggio. Posso dire che cercheremo di dare tutto quello che abbiamo per far si che questo diventi un anno importante”.
Il play pavese esprime il suo punto di vista sul moneto della squadra, dopo due gare giocate in maglia Edimes: “Credo che, a parte i problemi muscolari di Sanlorenzo, siano state due settimane buone sia per intensità degli allenamenti, sia per quanto riguarda i risultati. Abbiamo avuto due gare non facili e devo dire che con un innesto nuovo come il mio vincerle è stato importante, soprattutto con Mortara.”
La vittoria sul campo di Oleggio ha messo in luce l’ottima condizione mentale della squadra di Romano Petitti, che dopo la vittoria nel derby del Ticino non ha certo perso le motivazioni, come spiega il giocatore rossonero: “La testa c’è, e me ne accorgo tutti i giorni; a livello mentale stiamo bene, non si può certo dire il contrario. Sappiamo bene però che se vogliamo diventare una grande squadra dobbiamo fare qualcosa in più: da qui al termine della stagione a livello psicologico e di approccio alle gare non si può più sbagliare”.
Il prossimo turno vedrà ospite di Via Treves la Zimetal Alessandria, gara che Roberto Fossati presenta con queste parole: “Per me è una partita che vale doppio in quanto ho giocato là due anni e ci tengo a vincere. Incontriamo una squadra che ha tanti giovani uniti ad alcuni giocatori di livello, come Zunino e Villani ad esempio. Loro saranno motivatissimi, giocare contro la seconda in classifica ti dà sempre una certa carica, ecco perché dobbiamo stare attenti e concentrati.”
Il primo posto è un sogno? Ecco cosa ne pensa l’ultimo innesto in casa pavese: “Probabilmente Mortara non è una squadra lunga come lo era lo scorso anno Tortona, tuttavia i primi sei stanno ampiamente dimostrando il loro valore. Io ci credo: loro hanno trasferte complicate, anche se è vero che con noi non hanno dato segni di cedimento, battagliando fino all’ultimo minuto di gioco. Penso che rimangano i favoriti. Io ci credo assolutamente: certo, noi non possiamo permetterci di sbagliare niente, ma fino a quando la matematica ci consentirà il primo posto vogliamo e dobbiamo crederci”.
Fossati chiude facendo un appello al pubblico della città, affinché torni a gremire le tribune del Pala Ravizza: “Da pavese la cosa che sogno è poter ritrovare il pubblico di cui ho i ricordi di quando ero piccolo, mi piacerebbe davvero tanto dopo tanti anni poter essere io in campo a giocare e sentire il boato del tifo, tifo a cui io stesso partecipavo. In generale mi sento di dire agli appassionati pavesi che questo è un progetto che va verso l’alto, è inutile continuare a rimpiangere gli anni in cui a Pavia c’era la serie A, sarebbe importante invece che la gente venisse e si facesse sentire già in questa categoria, primo passo per una rinascita del basket pavese. Il pubblico ci serve da morire”.

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