sabato 17 novembre 2012

CHE IMPRESA! IL PAVIA SBANCA CREMONA IN DIECI E VOLA AL TERZO POSTO


di Alessandro Iraci

Impresa leggendaria quella del Pavia Calcio, che in dieci contro undici dal 45' del primo tempo, sbanca Cremona con un calcio di rigore al 78' di Giovanni La Camera (fallo di Alfonso su Cesca) e vola così al terzo posto in classifica, in attesa dei risultati di domani sera. Una partita condotta con una capacità tattica impressionante da un Pavia che ha saputo aspettare che l'avversario si scoprisse per poi piazzare il colpo del ko. Espulsi per il Pavia Fasano, mentre per la Cremonese Alfonso e mister Scienza.

La partita - Squadra che vince non si cambia, così Roselli scegli gli stessi undici che hanno fermato domenica scorsa il Lecce capolista. In avvio è la Cremonese a fare la partita e a rendersi pericolosa con Marotta (conclusione alta da buona posizione) e con Buchel, che dimostra di avere un controllo di palla davvero notevole portandosi a spasso più volte la difesa pavese. Il Pavia però rischia poco e anzi riparte con grande forza, collezionando un filotto di calci d'angolo. Al 22' miracolo di Kovacsik, che prima interviene non benissimo su un insidioso tiro di Buchel, per poi compiere un autentico miracolo su Marotta, negando il gol ai grigiorossi. Nel Pavia Reato esca (per infortunio) e al suo posto entra Meregalli. Poi la partita vive di lampi ora della Cremonese, ora dell'organizzatissimo Pavia. Fino al 44' quando, dopo una buona chance capitata a Capogrosso, che spara in bocca a Alfonso, il Pavia resta in dieci. Fasano salta scomposto e colpisce con una manata Marotta. Per l'arbitro è gesto violento e quindi rosso diretto. Con l'uomo in meno c'è tempo per un brivido enorme prima del fischio di metà gara. E' Baiocco sugli sviluppi di un calcio di punizione a sparare su reattivo Kovacsik la palla del possibile vantaggio. Nella ripresa Roselli riparte con gli stessi dieci. Di qui la Cremonese, con l'uomo in più e bisognosa di vincere attacca, senza però portare estremi pericoli al Pavia. Tocca a Kovacsik disinnescare un paio di conclusioni di Marotta e quando anche Cangi spara alto da buona posizione, il pubblico pavese spera già di gustarsi il più dolce dei pareggi. Ma l'impresa è lì, dietro l'angolo e si materializza al 78', quando Kovacsik lancia Cesca che fa a sportellate con mezza difesa grigiorossa, sfruttando al meglio una topica di Alfonso che sbaglia clamorosamente l'uscita perdendo palla. Il numero uno locale non può far altro che stendere la punta azzurra, che si conquista rigore e espulsione del portiere. Dal dischetto va La Camera che spiazza il neo entrato Grillo. Nel finale la Cremonese, contestata dal suo pubblico, attacca ma il Pavia non sbaglia niente. Finisce così con Scienza espulso e il Pavia che vince il derby lombardo e sale, momentaneamente al terzo posto. 

CREMONESE-PAVIA 0-1

Cremonese (3-5-2): Alfonso, Tedeschi, Moi, Cremonesi, Cangi, Buchel, Baiocco, Previtali (58' Djuric), Armenise, Marotta, Carlini (75' Grillo). In panchina: Visconti, Sambugaro, Degeri, Martinez, Bonvissuto. Allenatore Giuseppe Scienza.
Pavia (5-3-2): Kovacsik, Capogrosso, Zanini, D'Orsi, Fasano, Reato (23' Meregalli), Statella, La Camera, Cesca, Beretta (58' Lussardi), Di Chiara. In panchina: Teodorani, Losi, Turi, Meza Colli, Radoi. Allenatore Giorgio Roselli.
Arbitro: Ros di Pordenone.
Marcatore: 76' rig. La Camera (P).
Note: espulso al 47'pt Fasano (P) per gioco violento e all'81' l'allenatore Scienza (C) per proteste. Ammoniti Carlini, Buchel (C), D'Orsi, Capogrosso (P). Calci d'angolo 7-7. Spettatori 2.900.

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