domenica 6 febbraio 2011

Che Riso Scotti! Battuta 3-1 Villa Cortese: la salvezza non è più una chimera

RISO SCOTTI – MC CARNAGHI VILLA CORTESE    3-1
25-18    17-25    25-16    25-21
RISO SCOTTI PAVIA: Corna 7, Kanoh 12, Frigo 7, Bal 10, Cvetanovic 19, Uceda 7, Brown. Ne: Fiori, Biccheri, Fronza, Spinato. Libero: Poma
Allenatore: Gianfranco Milano
MC CARNAGHI VILLA CORTESE: Rondon 4, Hodge 2, Anzanello 11, Kovacova 5, Negrini 5, Cruz 6, C. Bosetti 2, Jontes, Aguero 15. Ne: Berg, Calloni. Liberi: Lanzini, Cardullo
Allenatore: Marcello Abbondanza
Arbitri: Gabriele Balboni e Rossella Piana


Eccola! Nella giornata forse meno “pronosticata”, nella partita in cui nessuno (diffidate di chi dice il contrario) ci credeva ad eccezione dello staff tecnico, delle ragazze e della società, finalmente arriva la prima vittoria per la Riso Scotti. Lo “scalpo” è illustre, anzi illustrissimo! Perché a cadere al PalaRavizza è addirittura l’Mc Carnaghi Villa Cortese, autentica corazzata che, grazie al prezioso lavoro della società, è in grado di schierare addirittura quasi due sestetti “interi” altamente competitivi. Detto che forse le milanesi si presentano a Pavia con la testa già proiettata sulla Champions di mercoledì, sottolineato che coach Abbondanza lascia a riposo l’acciaccata Berg e non può contare su Calloni, va subito detto che tutto ciò non deve togliere nulla alla super prestazione di Pavia. Una vittoria di squadra, una prestazione nella quale è onestamente difficile indicare una migliore in campo. Potrebbe essere Corna (letteralmente perfetta in cabina di regia), potrebbe essere la stratosferica Cvetanovic (19 punti e tanta “sostanza” a muro, in ricezione e difesa) o Kanoh (riportata nel suo ruolo naturale di opposto conferma di avere parecchi “numeri”) o Bal (preziosa al centro dove “stoppa” due volte Aguero nel momento caldo del match) o Frigo (che lascia il segno persino ad Anzanello) o Uceda (ottimi attacchi e grandi difese) o Poma (che si conferma ancora una volta splendida realtà). In tutto questo non va dimenticato chi è rimasto in panchina ma ha contribuito a “preparare” al meglio questa sfida durante la settimana. E il giusto riconoscimento deve essere tributato a coach Gianfranco Milano che si conferma Allenatore (con la A maiuscola) di vertice, “stratega” di altissimo spessore, abile motivatore e sapiente tessitore nel creare un gruppo solido. Il compito della Riso Scotti rimane difficile ma da questa vittoria può arrivare la spinta giusta per cancellare definitivamente una prima parte di stagione negativa e inseguire con la massima convinzione una salvezza che, mai come quest’anno, varrebbe davvero uno scudetto.

I SET
Milano inizia il match con Corna-Kanoh, Frigo-Bal, Cvetanovic-Uceda e libero Poma. Abbondanza risponde con Rondon-Hodge, Kovacova-Anzanello, Cruz-Negrini e libero Lanzini. Entrambi i sestetti forzano molto la battuta con Pavia a variare sempre il “bersaglio” (ora Lanzini, ora Cruz e qualche volta pure Negrini) mentre Villa insiste parecchio nel cercare Cvetanovic. La slovena però non solo risponde presente in ricezione ma punge moltissimo in attacco (8-4). La contraerea di Anzanello riporta sotto le ospiti (12-10) ma la Riso Scotti non arretra di un solo centimetro. Rondon fatica ad innescare i suoi martelli, la ricezione ospite non perfetta estromette di fatto i centrali di Abbondanza dal gioco costringendo la vice di Lo Bianco a ricorrere sempre alla palla alta (21-16). Il finale si set è uno show di Cvetanovic che chiude con un muro perentorio.

II SET
Abbondanza fiuta il pericolo: dentro subito Jontes per Kovacova e Aguero per Hodge. La fuoriclasse di origine cubana si presenta da par suo propiziando subito lo strappo di Villa (2-6). I sussulti biancoblu di Kanoh (5-6) e Cvetanovic (7-8) sono respinti “con perdite” da Negrini e Anzanello (8-16). La Riso Scotti non c’è proprio e il tabellone arriva a segnare 11-20 prima che Pavia rimetta la testa in campo (16-21). Dentro quell’autentico talento di Caterina Bosetti che si incarica personalmente di chiudere il set tirando sulle mani alte del muro di casa (17-25).

III SET
Cvetanovic e Kanoh ripartono subito con il turbo (8-4). Corna continua a variare il gioco non dando mai punti di riferimento al muro ospite che fatica a leggerne le scelte. Proprio un ace della palleggiatrice pavese regala il 10-4 alla Riso Scotti che ora è di nuovo padrona del campo. Abbondanza prova ancora la carta Bosetti, poi rimette Kovacova per Jontes ma non ottiene i risultati sperati (16-9). Sul 20-11 di Uceda il set è più che ipotecato e tocca a Kanoh mettere il sigillo definitivo sul 25-16.

IV SET
Di nuovo la splendida Cvetanovic punge senza tregua (6-3), Frigo sale in cattedra per respingere il primo assalto di Villa (8-7) ma quando Cruz mura Kanoh l’aggancio è cosa fatta (12-12). La Riso Scotti non si scompone e tiene il passo. Non solo: quando Aguero sigla il sorpasso (18-19) ci pensano l’imperiosa Cvetanovic e una stupenda Bal a rimettere le cose a posto (20-19). Il finale è uno spettacolo: Aguero dice 20-20, Bal (primo tempo e gran muro su Cruz) e la solita Cvetanovic “strappano” sul 23-20. Il sogno pavese è a soli due punti. Cventanovic serve e Villa Cortese si fa cogliere in fallo di posizione: sono quattro palle-match. La prima se ne va in modo contestato: sul muro pavese il primo arbitro decide che è punto per la Riso Scotti. Festa nella metà campo pavese, ma, sollecitato dalle proteste ospiti, il signor Balboni chiede “lumi” al giudice di linea. Decisione invertita (peccato perché questa è l’unica sbavatura di una arbitraggio davvero perfetto come giusto è il rosso a Cervone per le proteste) e si rigioca. Chiude, questa volta davvero, una magia di Corna che beffa tutti con un secondo tocco chirurgico. E la gioia bianco blu può esplodere.





fonte: www.paviavolley.it 

1 commento:

  1. A no....appena entrati al palazzetto (un ora prima della partita) ho detto alla morosa....."oggi si vince 3 a 1!",quindi.....io ci credevo!!!! ;-)
    -Conte Rangullotto-

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