di Gianluca Sacchi
Purtroppo, come ormai sempre accade la squadra pavese non riesce a gestire la seconda parte di gara e le sconfitte del terzo e quarto set (rispettivamente per 25-18 e 25-15 in favore di Busto Arsizio) condannano la Riso Scotti alla sesta sconfitta stagionale. Ennesimo ritorno in quel di Pavia amaro per la squadra di Gigi Poma; a parziale discolpa della squadra per stavolta c’è la situazione difficile venutasi a creare in settimana dopo le dimissioni di coach Fresa, ma dato che la musica è la stessa dall’inizio della stagione è difficile accettare questa scusa. Più probabile che alla base dell’inizio shock di campionato ci sia una campagna acquisti di livello non adeguato per affrontare la massima serie.
Difficile però imputare troppe colpe al giemme della Riso Scotti Gigi Poma che evidentemente non ha potuto “fare i miracoli” per l’ennesimo anno: gravi responsabilità sono invece da imputare agli sponsor pavesi, o per meglio dire ai “possibili” sponsor pavesi, dato che la squadra è stata allestita con un badget nettamente inferiore rispetto a quello delle altre società di A1. Non si capisce il perché di questa fuga di sponsor, dato che la crisi economica esiste (purtroppo) anche in tutte le altre città d’Italia, in cui però le realtà sportive vengono sostenute con grossa passione e intensità. Bisognerebbe mettersi in testa che il successo nello sport è un ottimo modo per rilanciare il nome e il brand di una città e di conseguenza il giro d’affari del territorio e che se tutti cercassero di dare anche una piccola mano alla Riso Scotti Volley (come anche alle altre squadre pavesi) probabilmente la musica sarebbe ben diversa…e anche la classifica!
Gianluca Sacchi
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