giovedì 15 dicembre 2011

Filippo Falco: "Salvo il Pavia poi torno a Lecce!" Domenica un mezzo derby col Foggia per il salentino

Giornata uggiosa in quel di Pavia. Un mercoledì pomeriggio dedito alla partitella in famiglia e Filippo Falco mette subito in mostra dribbling e accelerazioni contro i compagni pavesi senza pettorina. Finita la partita contro Fasano, sotto l’attenta visione del nuovo allenatore longobardo Sangiorgio, si accende una sfida all’ultima punizione. Falco ne tira quattro, dai 20 metri, due vanno a bersaglio con la delicatezza di Mario Corso, entrambi mancini, cosi come in casa contro il Benevento e a Monza al "Brianteo". Poi tutti sotto la doccia e al termine Filippo Falco raggiunge i colleghi di Salento Sport per fare due chiacchiere sulla sua stagione e sul suo Lecce.
 
Falco, quanto le manca il Salento?
"Sì certamente mi manca, dal punto di vista climatico, sopratutto in giornate come queste con pioggia e nebbia."

A mille chilometri di distanza dalla sua Taranto è rimasto in contatto con qualcuno in sud Italia?
"Ho molti amici, anche ex compagni della Primavera, con cui mi sento giornalmente, ci teniamo aggiornati sulle nostre vite anche a distanza."

A proposito di Primavera, con Falcone…
"Mi sento anche con lui, abbiamo un buon rapporto."

L’impatto con il nord e Pavia?
"Certamente buono, poi appena giunto qui ho subito segnato in amichevole se non sbaglio contro l’Acqui Terme. Mi sono sentito subito a mio agio. Peccato per la tanta, troppa, nebbia (sorride, ndr)."

E’ arrivato nel pavese insieme a Fabio Romeo…
"Con Romeo ci siamo conosciuti nel ritiro con i giallorossi, in estate, qui ci supportiamo a vicenda."

Nel ritiro ha avuto modo di giocare con Di Michele, le ha rubato qualche segreto?

"Lui, giocando nello stesso ruolo, mi ha consigliato qualche movimento con e senza palla. Da lui ho solamente da imparare visto la carriera che ha fatto e sta facendo adesso a Lecce."

Lo segue il Lecce?
"Sì ho visto praticamente tutte le partite. Ora è arrivato Cosmi, un grande tecnico. Sabato sera contro la Lazio i salentini hanno giocato molto bene, ma non sta girando così come per noi qui a Pavia. Diciamo che la situazione Lecce-Pavia un po’ si somiglia…"

Qui in biancazzurro gioca in attacco a destra, come si trova da piede mancino?
"Ho sempre spaziato su tutto il fronte d’attacco e mi piace cambiare, sono comunque a disposizione del mister e disponibile a giocare ovunque."

Con la maglia dei longobardi ha già segnato quattro reti. A quale è più legato?
"Quello con il Sorrento perché è stato il mio primo goal tra i professionisti. Ma anche quello segnato domenica contro la Tritium molto simile a quello campano."

Domenica arriva il Foggia, un mezzo derby…
"Sì, sarà uno scontro salvezza molto delicato. Loro hanno battuto la capolista nell’ultima giornata e vanno ad alti e bassi. Noi daremo il tutto per tutto per ritrovare i tre punti."

Nel girone A di prima divisione c’è anche il Taranto…
"Andare a giocare, per la prima volta in carriera, allo "Iacovone" è stata una grandissima emozione. L’ho sentita molto come partita."

Li allena mister Dionigi, ex punta di Napoli e Sampdoria…
"Indubbiamente un tecnico eccezionale, spero possa portare il Taranto in B, la città se lo merita."

Il tuo procuratore l’ha paragonata a Miccoli, ma mancino lei però s’ispira a Messi…
"Fabrizio Miccoli mi piace, sta giocando ad alti livelli con il Palermo. Ci assomigliamo perché abbiamo entrambi il baricentro basso e calciamo tutti e due le punizioni, mi piacerebbe conoscerlo. Qualcuno mi paragona a Messi, ma lui resta di un altro pianeta."

Ma lei è il Messi del Salento…
"Questo soprannome è nato per gioco il mio primo anno nella primavera del Lecce. Dopo un goal in rasoterra simile a quelli che fa il blaugrana. Da li per gioco tutti mi hanno chiamato "Messi del Salento" anche grazie alle prime interviste che ho fatto in Salento. Ma ci tengo a ribadirlo lui resta il top anche se fa piacere essere soprannominati cosi."

Torniamo a Lecce, ci parli dell’esordio ad Udine, mister De Canio cosa le disse?
"Un’emozione incredibile, De Canio mi disse di mantenere la posizione e fare cose semplici, ma soprattutto di esprimermi liberamente."

Con il tecnico lucano è rimasto in contatto?
"No, non abbiamo nessun tipo di rapporto."

In quella partita giocò al fianco di Chevanton…
"Fu un onore, da lui ho cercato di carpire qualche segreto visto che gioca più o meno nella mia posizione. Ci ho giocato assieme anche in Primavera a Grosseto. Vincemmo 4-0: due goal di Cheva uno mio e uno di Falcone. Lo sto seguendo anche in Argentina. Contro il Banfield ha segnato un goal da paura (la rete del momentaneo 4-0, ndr)."

Sta coltivando qualche hobby qui a Pavia?
"No nulla di che, amo fare una vita tranquilla, riposo e dedizione per la squadra. Non uso nemmeno la play, anche da ragazzino mi piaceva giocare in strada a pallone."

Il calcio nel destino dunque, come per Vacca del Benevento che lei ha recentemente sfidato…
"E’ formidabile, ci ha messo in difficoltà con la sua grande tecnica, lui è più esperto di me. Non so come mai non sia già in categorie superiori."

Carlo Osti ha sempre avuto parole d’elogio per lei…
"L’ho conosciuto in ritiro, una bravissima persona sempre molto disponibile. Spero di ripagare la sua fiducia e di tornare a Lecce per dare una mano."

Osti la dovrà difendere dalle grinfie di Siena e Sassuolo…
"Non bado a queste cose, ma ho avuto modo di leggere alcuni nomi di squadre che mi seguono sui giornali. Fa indubbiamente piacere. Ma lavoro per il Pavia e Lecce in prospettiva."

Domanda scontata: sogni nel cassetto?
"Quello di far bene a Pavia e riuscire a contribuire alla salvezza del club padano, cosi da poter tornare a Lecce e magari giocare con la mia squadra nella massima serie."

All’Under 21 di Ciro Ferrara ci pensa? Benito Carbone, ex allenatore del Pavia, l’ha sponsorizzata…
"Devo continuare a lavorare duro e la speranza di essere visionato da Ferrara c’è anche se non ho avuto ancora contatti. Le parole di Carbone m’inorgogliscono, ho avuto modo di conoscerlo qui a Pavia. Lui qui ha scritto pagine importanti, spero di ripagare la sua fiducia."

Ultima fatica, il Lecce si salva?
"Secondo me ha l’organico giusto per ottenere la salvezza. Mi sento spesso con Olivera e ci aggiorniamo sulle situazioni di Lecce e Pavia. Loro ci credono e vogliono portare a casa la salvezza."

Fonte: SalentoSport

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