martedì 13 dicembre 2011

Riso Scotti: ecco il primo tassello. E' Iliyana Petkova

Classe 1977, otto stagioni in Italia e una Challenge Cup conquistata la scorsa stagione con Baku: questa è Iliyana Petkova, centrale bulgara di grande esperienza e con una carriera di tutto rispetto, che da oggi si allenerà con la Riso Scotti Volley Pavia. Iliyana è atterrata questa mattina all’aeroporto di Milano-Malpensa ed ha raggiunto il Pala Ravizza, dove, già oggi alle ore 19.00, sarà a disposizione di coach Massimo Lotta per il primo allenamento con la squadra.
Il talento bulgaro inizia la sua attività pallavolistica in Bulgaria anche se il suo esordio da professionista avviene in Francia nel 1998 fra le file del Racing Club Villebon 91; l’anno seguente passa al Racing Club de France, per poi trasferirsi in Austria nel Post Vienna,  formazione con cui conquista il campionato austriaco.
Ma è il campionato italiano a coronare Iliyana Petkova: l’esordio in Iltalia avviene nel 2001-02 con la Caffè Sesso Reggio Calabria; l’anno seguente passa alla Monte Schiavo Banca Marche Jesi, maglia che vestirà per 5 stagioni, prima di accasarsi, prima a Forlì (2007-08) e poi a Castellana Grotte (2008-09). Nella stagione 2009-10 si trasferisce in Russia, nel Samorodok Khabarovsk; in quella successiva viene ingaggiata dall' Azerrail Baku, con cui trionfa in Challenge Cup.

“Sapevamo che allestendo una squadra giovanissima avremmo avuto dei problemi: queste ragazze seppur piene di talento peccano, come è logico, di inesperienza ogni tanto” – spiega il Giemme della Riso Scotti Volley Pavia Gianluigi Poma – “tuttavia sono convinto che con un paio di innesti di esperienza potremo giocarci la salvezza fino alla fine. Abbiamo ancora tre partite prima di Gennaio e dovremo giocarle tutte alla morte, mettendo in campo tutto quello che abbiamo – prosegue il General Manager pavese – poi interverremo sul mercato per rinforzare la squadra e garantire un po’ di esperienza che possa portarci ad una salvezza che è possibile raggiungere. Bisogna solo crederci, crederci, crederci!”.

Nessun commento:

Posta un commento