mercoledì 7 marzo 2012

PAVIA CALCIO, verso Lumezzane stregati da Roselli

di Alessandro Iraci


Il Pavia Calcio, dopo le due magnifiche e inaspettate vittorie consecutive, sta preparando la sfida al Lumezzane. Il tutto in una settimana condita dall'euforia, per essere riusciti a dare seguito ai risultati. Ora tutto è come per magia riaperto e l'ambiente ha ritrovato entusiasmo, fiducia e serenità. Questo, anche se la strada è ancora lunga e molto tortuosa. Il mago di via Alzaia si chiama mister Roselli. Un uomo venuto dall'Umbria, in grado di infondere quella fiducia nei propri mezzi e quello spirito che si erano persi da tempo. 


Da recuperare - La settimana di lavoro è volta anche al recupero di quegli infortunati che a Viareggio non ci sono stati. Tra loro ci sono nomi assai importanti. Il primo è Cinelli, che soffre per un problema al piede e che sta provando a recuperare per domenica prossima. Al suo posto ha giocato Meza Colli, che è tornato con una prestazione su ottimi livelli, probabilmente rigenerato anche lui dal clima positivo che si è creato attorno alla squadra. Anche Verruschi e Capogrosso non sono al meglio e stanno lavorando a parte per rientrare al top nel finale di settimana. Si monitora sempre la situazione legata a Cesca, che ha stretto i denti per essere in campo domenica scorsa. Il dolore alla gamba c'è sempre. Anche il bomber azzurro (due gol nelle ultime due uscite) lavora a parte. Ma per domenica ci sarà. Preoccupa leggermente di più Fissore, che lamenta una tallonite che lo obbliga da un paio di settimane ad un lavoro a singhiozzo. 


Mago Roselli - Era arrivato con il Pavia una situazione disperata. Il paziente era in condizioni gravissime. In coma profondo. Ora, quanto meno, le speranze di rivedere la luce ci sono. Mago Roselli sta curando il Pavia con l'unica medicina possibile. I punti. Una medicina da prendere in dosi triple. Come successo negli ultimi due turni. Con lui in panchina c'è stata la tanto attesa sferzata. Otto punti in cinque partite. Due pari due vittorie e un solo passo falso (per altro giocandosela sino in fono, a Carpi). La Spal in casa e il Viareggio sono stati i suoi capolavori. Quelli di una squadra tornata ad essere tale. Difesa arcigna, distanze giuste tra i reparti e grande sacrificio. Poi quel tocco che mancava a chi lo ha preceduto. Falco vicino alla porta sa fare male. Ci voleva un genio! Penserà qualcuno. Meno male che ci ha pensato Roselli. 

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