mercoledì 7 marzo 2012

Rugby, Serie C, il CUS PAVIA sfiora l'impresa contro Milano ma cade 23-20

Gran pomeriggio di rugby al campo Crespi di Milano dove ad una bellissima gara si aggiunge una grande risposta di pubblico da ambedue le parti con Pavia sostenuto da  un agguerrito seguito per uno dei match  di cartello di questa quarta giornata di ritorno. La partita si infiamma già dai primi minuti con Pavia che  tenta di sviluppare fin da subito la superiorità della propria mischia su quella avversaria forzando i punti d’incontro ma viene punita ripetutamente dal direttore di gara che tira fuori un giallo per parte al quarto d’ora. I molti calci concessi dagli ospiti son più che un invito a nozze per Cagnoni che mette a tabellino i primi 3 punti al minuto 7; ma la reazione pavese si fa sentire subito e dieci minuti dopo il CUS colpisce i padroni di casa con la specialità della casa, il ritrovato drive avanzante da touche che porta in meta il ritrovato Negri, ritrovando quell’amico perduto nella trasferta varesotta di domenica scorsa. Ma il gioco dei forti e veloci trequarti della Union non permette a Pavia di dilagare ed anzi con una bella azione condotta con break decisivi dei centri milanesi, la squadra di casa trova la segnatura pesante che sposta gli equilibri ed il tabellino sull’8 a 7 a dieci dalla pausa. La battaglia si fa fisica con Pavia che tenta di usare la forza della propria mischia e Milano che si appoggia alla potenza dei centri Guarrella e Cagnoni quest’ultimo bravissimo a sfondare , orchestrare il gioco alla mano come al piede. E con un calcio per parte la prima frazione si chiude sull’ 11 a 10 per Union Milano. Pavia parte decisa a tornare in vantaggio ma concede troppi falli a Cagnoni e soci che non perdonano mettendo altri 6 punti di divario con un calcio piazzato ed un drop; ma Pavia non demorde e continua a forzare e sfondare la linea del vantaggio con i veloci e potenti uomini di mischia tra cui spicca un indemoniato Livieri, la seconda linea è dappertutto e riesce ad esprimere al meglio il gioco richiesto da coach Froggett, e Pavia trova altri utilissimi 3 punti con il piede di Verona. Quest’ultimo dimostra di aver, oltre alle doti basiche, anche le alette ai piedi quando, al quarto d’ora intercetta un passaggio e vola a schiacciare la palla in mezzo ai pali per il 20 a 17 pavese; questa fuga del Mercurio gialloblu fa schizzare in alto le aspettative di un febbricitante CUS Pavia portato da Verona sulle ali dell’entusiasmo. 

Continua l’opera di logoramento dovuta alle ripetute cariche dei portatori di palla pavesi, tra i quali viene ripetutamente coinvolto Livieri, le cariche dell’Orco di Casale giungono dalle colline del Monferrato per infrangersi sulle barriere architettoniche del capoluogo lombardo . Cagnoni riporta in parità i suoi con un altro calcio concesso da una difesa pavese considerata sopra le righe dall’arbitro il quale ha diversi spazi di dialogo con capitan Pallaro più che intenzionato a non permettergli di decidere le sorti del match. A metà tempo, manco fosse la notte di San Silvestro si consuma il capo-danno cadendo male da una toche si infortuna ad una caviglia il preziosissimo Nicola Cozzi, che è costretto a lasciare il campo accompagnato dai compagni di squadra, Pavia perde così un giocatore fondamentale in un momento cruciale della partita. Ma è Cagnoni a prendersi di nuovo carico delle sorti della partita quando decide di piazzare al minuto 73  un calcio da 30 metri praticamente sull’out di sinistra e mandando il pallone del definitivo 23 a 20 in mezzo ai pali e consacrandosi  vero deus ex machina della vittoria giallonera. Pavia avrebbe un’ ultima chance nei minuti finali quando riesce a portarsi in zona punti grazie alla spinta decisiva della propria mischia, ma poi rovina tutto buttando via il pallone. Seconda sconfitta consecutiva per i ragazzi dello stratega anglosassone che però non preoccupa e delude come quella di 8 giorni addietro in quanto Pavia ha dimostrato di potersela giocare con la seconda squadra migliore del girone e quindi di non dover temere nessuno.

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